Serie A, stadi con il pubblico: Spadafora ipotizza una data

La Serie A potrebbe assistere alla riapertura degli stadi nel prossimo futuro. Il piano di Spadafora è chiaro, ma tutto dipenderà dalla curva epidemiologica del Covid-19

Spadafora sull'apertura degli stadi
Spadafora sull’apertura degli stadi (Getty Images)

La Serie A è entrata nella fase finale della stagione, decretando già i primi verdetti in coda alla classifica. Nel frattempo, nel mondo del calcio si sta affrontando il tema spinoso degli stadi, che sono rimasti chiusi al pubblico da quando si è ritornati sui campi da gioco.

A parlare di questo aspetto, ci ha pensato direttamente il Ministro dello Sport Vincenzo Spadafora, raggiunto dai microfoni di Rai GR1: “Se la situazione sanitaria lo consentirà, a settembre potremmo aprire gli stadi al pubblico”. Una novità importante, che accende le speranze dei tifosi che vogliono seguire da vicino le proprie squadre. Tuttavia, il ministro ha precisato che non sarà una riapertura totale, ma il tutto sarà regolato dalle dovute precauzioni.

POTREBBE INTERESSARTI >>> Calciomercato Inter, Cavani può arrivare: conferme dal Portogallo

Serie A, il piano di Spadafora per sugli stadi

Il piano di Spadafora
Il piano di Spadafora (Getty Images)

Ormai la Serie A da mesi disputa le sue gare con gli stadi chiusi, senza la presenza del pubblico sugli spalti. L’emergenza sanitaria del Covid-19, infatti, ha stabilito alcuni paletti nella ripresa del calcio e quello legato agli impianti sportivi è stato sicuramente uno dei primi.

Spadafora, tuttavia, sta lavorando per organizzare una riapertura in vista del prossimo settembre, seguendo un piano ben preciso: “Il mio auspicio è di portare la riforma all’ultimo Consiglio dei ministri prima della breve pausa che faremo a metà agosto”. Nella testa del Governo, rappresentato appunto dal suo Ministro dello Sport, c’è la volontà di tutelare tutti coloro che lavorano in questo mondo a più livelli: “Insisterò perché nel decreto in cui utilizzeremo le risorse che abbiamo ieri approvato, possano esserci i 100 milioni che servono soprattutto per tante piccole e medie realtà sportive”.

LEGGI ANCHE >>> Calciomercato Juventus: Jimenez o Milik, un top player come contropartita