Roberto Mancini (Getty Images)
Roberto Mancini ha parlato in conferenza stampa a pochi giorni dall’inizio della Nations League, competizione in cui sarà impegnata anche l’Italia
Il prossimo 4 agosto la Nazionale italiana sarà impegnata nel primo incontro di Nations League contro la Bosnia. A pochi giorni dal debutto nel torneo, il commissario tecnico, Roberto Mancini, ha parlato in conferenza stampa per rispondere alle domande dei giornalisti. Diversi i temi affrontati, soprattutto quelli relativi al suo futuro sulla panchina dell’Italia dopo le voci di un possibile addio circolate nelle scorse settimane.
Ancor prima di chiarire la sua posizione, però, l’allenatore degli azzurri ha aperto la conferenza a Coverciano dichiarando: “Sono molto contento di essere tornato qui. Nelle ultime ore abbiamo svolto anche i test per il Covid-19 e siamo risultati tutti negativi”. Poi ha proseguito: “Il calcio ha bisogno del pubblico e spero che si possa tornare presto alla normalità”.
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Il c.t. della Nazionale si è poi concentrato proprio sul prossimo impegno, quello in Nations League, dove verranno affrontate subito Bosnia e Olanda: “Voglio arrivare in finale“, ha dichiarato il tecnico, che poi ha proseguito: “Riparto carico e con l’intenzione di scalare il ranking”. Mancini ha poi chiarito definitivamente le sue intenzioni per il futuro: “Ho iniziato un lavoro che voglio portare avanti. Non ho avuto contatti con alcun club“.
Permanenza confermata, dunque, sulla panchina dell’Italia. Dichiarazioni che hanno spazzato via ogni dubbio, nato anche dopo il caso Lippi. L’arrivo dell’ex allenatore, all’insaputa di Mancini, aveva subito fatto sorgere diversi dubbi sulla conferma dell’attuale commissario tecnico, ma quest’ultimo ha spiegato: “Non è cambiato assolutamente niente e tutto questo non è così importante”. Ha poi aggiunto: “Il presidente me ne ha parlato perché è uscito tutto sui giornali ma è finita lì. Non avevo bisogno di rassicurazioni o spiegazioni”.
Infine un commento anche sul gioco che esprimerà la squadra e sulle partite in programma: “Abbiamo un’identità precisa e potremo cambiare anche a seconda dei giocatori. Ci mancherà uno come Verratti, ma arriverà Jorginhoe capiremo le sue condizioni”. Ha quindi concluso: “Non saranno sfide semplici, ma cambieremo senza fare danni e rimanendo concentrati”.
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