Napoli, De Laurentiis su Koulibaly: “Impossibile trattare col City”

Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli, ha parlato in conferenza stampa alla chiusura del ritiro degli azzurri a Castel di Sangro. Al suo fianco anche Cristiano Giuntoli, direttore sportivo del club 

Il patron del Napoli, Aurelio De Laurentiis, ha risposto alle domande dei giornalisti in occasione dell’ultimo giorno di ritiro dei partenopei a Castel Di Sangro. Salito sul palco in compagnia del Sindaco, Angelo Caruso, del figlio e vice-presidente, Edoardo De Laurentiis e del direttore sportivo, Cristiano Giuntoli, ha affrontato diverse tematiche.

In primis, si è voluto concentrare proprio sui giorni di ritiro che giungono alla conclusione: “Difficile dare un titolo quest’anno. Con il mercato che scorre in parallelo ci sono tantissimi cambiamenti. Qui abbiamo sicuramente trovato grandi eccellenze”. Sul tema degli stadi aperti al pubblico ha dichiarato: “La Nazionale oggi gioca a porte chiuse, noi scenderemo in campo per la seconda amichevole a porte semi aperte. Ringrazio Marco Marsilio che, per primo, ha avviato la riapertura degli stadi in Italia. Nessuno può far nulla davanti al Comitato Tecnico Scientifico. Solamente i Governatori delle Regioni potrebbero decidere autonomamente, ma il problema sono le elezioni. Speriamo di poter giocare in un San Paolo aperto al 50%.

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Napoli, De Laurentiis: dall’attacco alla UEFA al futuro di Koulibaly

Napoli, De Laurentiis parla del futuro di Koulibaly (Getty Images)
Napoli, De Laurentiis parla del futuro di Koulibaly (Getty Images)

Sugli obiettivi prefissati per il Napoli del futuro, il presidente De Laurentiis ha chiarito: “Puntiamo a sopravvivere. In un campionato falsato e in un contesto di stupidità non ci resta che fare questo. Quando finirà tutto questo, allora potremo parlare di obiettivi. Non sappiamo nemmeno se Gravina avrà la forza di cambiare la formula con play-off e play out oppure no. Agli italiani piacciono le chiacchiere ma nessuno ha le palle di modificare le cose”. In merito alla UEFA ha commentato: “Se dalle partite con le Nazionali i nostri giocatori sono positivi al Covid-19, sono guai seri per loro”. 

Sul futuro di Koulibaly ha aggiunto: “Ho risposto con un sms ad un grande giornale inglese. Loro sostengono che non possono parlare direttamente con noi per il problema di Jorginho (promesso al City e poi ceduto al Chelsea ndr). Allora voi come pensate si possa alimentare una discussione seria per un calciatore?”. E’ intervenuto anche il ds Cristiano Giuntoli per parlare di Alex Meret: “Ha un contratto di 3 anni con noi e con il Napoli farà il suo salto di qualità definitivo”. Restano dunque dubbi sul futuro del centrale senegalese, mentre sembrano essere stati chiariti i rumors sul portiere azzurro.

Il patron De Laurentiis ha parlato anche delle voci di mercato circolate questa mattina su Fabian Ruiz: “Parlatemi voi di queste richieste e del fatto che sia il più ricercato. C’è tutto un contesto comunicativo che smuove determinate notizie”. Sulla polemica nata con Radio Kiss Kiss Napoli ha chiarito: “Ho letto il comunicato dei giornalisti e non hanno capito nulla. Io non ce l’ho con loro, sempre molto carini e capaci, ma contro gli editori. Perché non posso mandare in tutto il mondo l’intervista di Osimhen? Uno che vive a Milano e Bologna e tifa Napoli non può sentirla?”.

Poi ha proseguito: “Voi non siete veri tifosi del Napoli allora. Dovete fare la radio di una squadra di B della Campania. Io ci metto tre secondi a fare una mia radio web che venga seguita ovunque. Non ho lasciato Los Angeles per stare a cavallo di una provinciale. Alle nostre conferenze voglio un seguito internazionale e sceglieremo anche orari precisi per il fuso orario”.

“Impossibile pensare ad una cantera da sviluppare sul territorio quando viviamo in un paese in mano alla delinquenza. Preferisco comprare il giovane a 3 milioni, piuttosto che crescerne alcuni in una realtà più piccola. Non esiste più un’etica. E non voglio sentire paragoni con Milan e Juve, non ho 380 o 456 milioni di debiti. Nell’ultimo anno la Serie A ha collezionato 4 miliardi di debiti, non raccontiamo favole”, ha dichiarato il presidente del Napoli.  Infine un messaggio diretto ai giornalisti presenti: “Perché nessuno di voi fa sentire come degli irresponsabili i dirigenti UEFA che antepongono le Nazionali ai Club, non poteva slittare tutto visto il Covid? Perché non sottoponete a stress chi non mette denaro, ma lo prende soltanto. I media sono “appecoronati”, pensano solo al mercato”.

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