Mihajlovic supera il Covid: “Sto benissimo, ma quanta invidia…”

Sinisa Mihajlovic ha battuto anche il Coronavirus e ha concesso un’intervista per raccontare la sua esperienza vissuta nelle ultime settimane 

Un’altra battaglia vinta per Sinisa Mihajlovic, ma guai a ,chiamarlo super eroe: “Non mi parlate di film, ne ho visti 50 in 15 giorni”. Il tecnico del Bologna, dopo aver superato la leucemia ha fatto i conti anche con il Coronavirus, per il quale era risultato positivo lo scorso 23 agosto. Il tampone svolto due giorni fa, però, ha dato nuovamente esito negativo, confermando che il serbo è riuscito ad avere la meglio anche sul Covid-19.

L’allenatore dei rossoblu ha concesso un’intervista alla Gazzetta dello Sport in cui ha raccontato la sua battaglia con il virus: “Dopo quello che ho passato con la leucemia, con tre ricoveri, altrettanti cicli di chemio e un trapianto al midollo, il Coronavirus è stato come bere un bicchier d’acqua. Anche perché sono stato sempre asintomatico e non mi sono accorto di nulla”. L’ex giocatore ha però voluto fare una precisazione: “Questo non vuol dire che la malattia non esista. Non faccio parte dei negazionisti o di chi sostiene che sia solo un’influenza. E’ grave e irrispettoso nei confronti di chi l’ha preso o di chi ha perso dei cari. Può essere molto pericoloso e la memoria delle persone è troppo corta, dimentica in fretta quanto successo tra febbraio e maggio”.

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Mihajlovic negativo al Coronavirus, sensazioni e polemiche

Sinisa Mihajlovic, polemico con i critici (Getty Images)
Sinisa Mihajlovic, polemico con i critici (Getty Images)

Sto benissimo, i miei esami sono perfetti, ha dichiarato Mihajlovic, per poi proseguire: “Mi sento in piena forma e corro dieci chilometri al giorno. Continuo a fare tutto come sempre, senza spavalderie e godendomi la vita come sempre. Non so se questo dà fastidio a qualcuno o se è più facile essere eticamente vicini a chi è fragile e debole in un letto d’ospedale”. L’allenatore del Bologna ha quindi aggiunto: “Gli italiani non ti perdonano la felicità. C’è tanta invidia e cattiveria in giro per il mondo. Sui social vengono chiamati haters? Io li chiamo me..e”

Mihajlovic ha fatto riferimento ad alcune voci nate nelle scorse settimane, sul suo viaggio in Sardegna. In merito ha infatti spiegato: “Non avrei preso precauzioni. Tutte ca..ate che hanno ferito anche la mia famiglia. Sono fortunato a non avere profili social. Non è giusto, però, ricevere badilate di fango senza replicare. Ho una casa lì da 20 anni e quella zona era Covid free in quel momento. Ho preso tutte le precauzioni, sempre, al ristorante, al mare e ovviamente non sono andato in discoteca”. Infine ha concluso: “Sul Covid non ci si capisce niente. Ci si perde tra cariche virali ed altro e non saprai mai e come l’hai contratto. O perché tu l’hai preso ed altri no. Sono tutti bravi a puntare il dito e magari sono anche asintomatici e non fanno i test. Troppi moralisti da quattro soldi”.

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