Juventus, Paratici glissa su Dzeko: “Non c’è solo lui. Suarez? Fuori dai giochi”

Fabio Paratici, Chief Football Officer della Juventus, ha fatto il punto di mercato della Vecchia Signora ai microfoni di Sky Sport. Da Dzeko a Suarez, passando per Luca Pellegrini: le prossime mosse dei bianconeri.

Fabio Paratici, lo Chief Football Officer della Juventus ha parlato nel pre-gara contro la Sampdoria di mercato e dei piani bianconeri in entrata ed uscita. Si aspetta Dzeko, ma ci sono alternative. Suarez, invece, non rientra più nei piani del club. Le parole del dirigente a Sky Sport.

Come sta vedendo Pjaca al Genoa: contento del suo gol?

“Ci fa piacere vedere Pjaca segnare oggi, speciale. Speriamo possa tornare a essere quello che è, speriamo che Genoa sia il posto giusto per ritrovare le sue qualità. Abbiamo fiducia in lui”.

La situazione Dzeko a che punto è?

“Non c’è una situazione Dzeko, sappiamo dove vogliamo arrivare. Mancano 15 giorni l’importante è avere in testa quello che vogliamo. Ci sono altre situazioni in ballo”.

Paratici sull’attaccante in arrivo: “Suarez fuori dai piani Juve. Dzeko? Non c’è solo lui”

Fabio Paratici (Getty Images)
Fabio Paratici nel pre-partita di Sky Sport(Getty Images)

Pellegrini, invece: qual è il suo destino?

Pellegrini è un discorso più largo. Fa parte di un gruppo di giovani importanti per la società, dobbiamo cercare di creargli il percorso giusto per farli rimanere alla Juventus da protagonisti attraverso un percorso giusto”.

Visto che su Dzeko non intende esporsi, ci può dire almeno la tempistica della trattativa?

“Come ho detto prima, sappiamo che lavoriamo per avere un attaccante da supporto a Cristiano e Dybala, abbiamo i nostri obiettivi e cerchiamo di perseguirli indipendentemente da un nome all’altro. Suarez va tolto dalla lista perché i tempi per ottenere il passaporto sono troppo lunghi. Non è stato vicino a noi, abbiamo valutato questa opportunità ma non è stato possibile per il tempo. Quindi non è rientrato nei piani”.

Come sta vivendo Pirlo questo primo periodo da allenatore?

“Il lavoro di Pirlo è importante. È un predestinato, vive tutto in maniera lucida, serena e senza pressioni. Una piacevole sorpresa per quanto riguarda la serenità con cui allena. Sembra avere già tantissimi anni alle spalle”.

Pirlo è stata la vostra prima scelta per la panchina?

“Non abbiamo avuto bisogno di altro. È stato naturale scegliere lui perché ha già l’aria da veterano”.

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