Caso Suarez, Moggi: “Juventus mai interessata. Con Recoba fecero peggio”

Luciano Moggi, ex direttore generale della Juventus, ha parlato del caso Suarez, difendendo la posizione dei bianconeri nella vicenda 

Il caso Suarez resta il tema più caldo degli ultimi giorni, con l’inchiesta della Procura di Perugia che è entrata nel vivo. Le intercettazioni hanno portato alla luce un presunto coinvolgimento del direttore sportivo della Juventus, Fabio Paratici e, intanto, la FIGC ha aperto un’indagine per il reato di illecito sportivo. A difendere i bianconeri, ci ha pensato l’ex direttore generale Luciano Moggi.

Nessun esponente della Juve, al momento, è stato inserito nel registro degli indagati, ma la pista che porta ad un completo coinvolgimento del club all’interno della vicenda ha preso sempre più quota nelle ultime ore. Moggi ha voluto esprimere la sua opinione nel corso di un intervento al programma “Cose di Calcio” di “Radio Bianconera”, non risparmiando anche un attacco per l’Inter.

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Moggi parla del caso Suarez: le dichiarazioni

Luciano Moggi commenta il caso Suarez (Getty Images)
Luciano Moggi commenta il caso Suarez (Getty Images)

L’ex dirigente bianconero ha preso le parti della Juventus, dichiarando: “Diciamo le cose come stanno, Suarez non è mai stato interessato alla Juventus e viceversa. I bianconeri volevano Dzeko e in alternativa Morata. Poi ha proseguito: “Tutti i discorsi fatti lasciano il tempo che trovano. Quando si tratta della Juve si cerca di dare addosso visto che è la squadra che vince costantemente”.

Moggi ha poi fatto riferimento al caso Recoba del 2006, quando fu aperta un’indagine per i reati di concorso in falso e ricettazione in merito al passaporto del giocatore. L’ex dirigente ha dichiarato: “Era un reato e passò inosservato. Il manager dell’Inter (Oriali ndr) è diventato in seguito anche team manager della Nazionale…”.

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