Juve-Napoli, la stoccata di Corsi: “Non ascolterei l’ASL, giocherei la partita”

A pochi giorni dalla sentenza della Corte d’Appello su Juve-Napoli, è intervenuto sulla questione il presidente dell’Empoli Fabrizio Corsi: lui sarebbe partito per Torino, anche con il divieto dell’ASL. 

Il caso Juventus-Napoli divide un po’ tutti. Da una parte c’è chi si schiera a tutela della salute pubblica. Dall’altra c’è chi vorrebbe salvaguardare la regolarità del campionato e del rispetto di regole pre-stabilite e condivise, anche da autorità competenti. Gli azzurri hanno perso il ricorso alla Corte d’Appello, ma sono pronti a chiedere il parere del Collegio di Garanzia del Coni. In caso di un esito uguale a quello avuto questa settimana, allora la dirigenza partenopea faranno ulteriore ricorso al TAR, uscendo di fatto dall’ordinamento sportivo.

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Juve-Napoli, Corsi: “Partirei anche con i positivi in squadra. Preferisco andare nel penale che perdere la partita”

Juventus-Napoli Giudice Sportivo
Juventus-Napoli (Getty Images)

Il presidente dell’Empoli, club attualmente primo in Serie B, ha detto la sua a riguardo: “Vorrei che Juve-Napoli si giocasse perché sarebbe un peccato se gli azzurri dovessero perdere lo scudetto proprio per quel punto di penalizzazione“. Inoltre, Fabrizio Corsi ha aggiunto a Radio Kiss Kiss Napoli: “Se l’ASL mi dovesse chiamare per dirmi che devo restare a casa perché ho alcuni giocatori positivi al Covid, io parto. Abbiamo un regolamento e so che se non mi presento alla partita, perdo 3-0 a tavolino. Preferisco andare nel penale piuttosto che perdere la partita“.

Dunque, il concetto del presidente Corsi è molto chiaro. Il Napoli avrebbe dovuto ugualmente raggiungere Torino per disputare la gara di campionato, anche se l’ASL aveva chiaramente espresso il divieto di spostamento dal territorio.

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