Premier League: il Chelsea ferma il Tottenham, Mourinho resta primo

Premier League, pareggio tra Chelsea e Tottenham, che rimane in testa insieme al Liverpool. Cavani decisivo per la vittoria del Manchester United

Il Chelsea ferma il Tottenham dell’ex Jose Mourinho. Lo 0-0 dello Stamford Bridge non cambia gli equilibri in testa alla Premier League. Gli Spurs restano primi a pari punti con il Liverpool, bloccato ieri dal Brighton.

La partita non è esattamente memorabile. Il Chelsea mantiene il possesso palla ma non sfonda, Mourinho gioca di difesa e contropiede. Nel primo tempo, i Blues tentano solo due tiri dall’interno dell’area di rigore. E’ la seconda quota più bassa nei primi 45′ in Premier League durante la gestione Lampard. Resta da primato la sfida contro il Liverpool dello scorso settembre, in cui i Blues non hanno mai tirato in porta.

Chelsea e Tottenham mantengono così la serie più lunga di partite senza sconfitte attualmente aperte in Premier. Sono infatti imbattute da otto e nove incontri rispettivamente. Il Tottenham però finora aveva solo vinto in trasferta.

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Premier League: si ferma il Tottenham, risale il Manchester United

Premier League: si ferma il Tottenham, risale il Manchester United
Premier League: si ferma il Tottenham, risale il Manchester United

Il Manchester United rimonta da 0-2 a 3-2 in casa del Southampton. I Red Devils diventano così la prima squadra nel campionato inglese a vincere quattro trasferte di fila dopo essere state in svantaggio in tutte le sfide della serie. E’ anche la prima volta che il club ottiene complessivamente otto successi esterni consecutivi. Decisivo l’ingresso di Cavani, che entra con i Saints avanti 2-0 e ribalta la partita. Il Matador serve l’assist a Bruno Fernandes, e poi completa la doppietta da tre punti che riporta il Manchester United a un punto dai Saints, oggi quinti.

Cavani, riporta Stats Perform, è solo il secondo giocatore ad essere direttamente coinvolto in tre gol (tra reti e assist) nella stessa partita con la maglia del Manchester United dal febbraio 1999. L’ultimo a compiere un’impresa simile è proprio l’attuale tecnico Ole Gunnar Solskjaer.

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