Messi, l’attacco di Koeman al presidente: “Non ci è stato di aiuto”

Il futuro di Messi accende le tensioni al Barcellona. Il tecnico Koeman sbotta contro il presidente ad interim Tusquets

Tutti contro tutti a Barcellona. Il futuro di Leo Messi, il rischio di perderlo a parametro zero aumentano le tensioni. Le rivelazioni del Chiringuito, canale ben informato sulle questioni di mercato e sugli “spifferi” legati al calcio spagnolo, hanno messo benzina sul fuoco. Koeman, nella conferenza stampa alla vigilia della sfida di campionato contro il Cadice, contrattacca.

E se la prende con il presidente Carles Tusquets, numero uno ad interim del club in carica fino alle nuove elezioni anticipate al prossimo gennaio. “Conosciamo la situazione di Leo, sul suo futuro deve decidere lui” ha detto. “Se però si parla anche al nostro interno, allora ci viene a mancare tranquillità”.

L’allenatore olandese se la prende con Tusquets, convinto che sarebbe stato addirittura opportuno vendere Messi l’estate scorsa per evitare di perderlo a parametro zero l’anno prossimo. “Sarà anche una sua opinione personale” ha spiegato Koeman, “ma non era necessaria. Spero che Messi deciderà di rimanere ancora qui”.

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Barcellona, la questione stipendi e il nodo Messi

Barcellona, la questione stipendi e l'affondo di Koeman
Barcellona, la questione stipendi e l’affondo di Koeman

Tusquets ha parlato delle difficoltà che la società blaugrana sta incontrando nel pagare gli stipendi. Koeman ha glissato sul problema societario, spiegando che il suo compito è solo di mettere la squadra in campo nella maniera migliore possibile. Si è rivolto anche a Neymar, che vorrebbe giocare con l’argentino.

“Può tornare solo se svincolato” dice Koeman, chiamato a riportare il Barcellona vicino all’Atletico Madrid, che ha nove punti di vantaggio. “Non possiamo permetterci di perdere altri punti, fino alla fine del campionato dobbiamo vincere tutte le partite” ha detto. Obiettivo quasi irrealistico, ma giusto formularlo. Per il mercato di riparazione, ha concluso, bisognerà aspettare il nuovo presidente.

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