Gomez canta l’inno della Juventus, il video che impazza sui social

Prima di Juventus-Atalanta, il Papu Gomez, tenuto in panchina da Gasperini, è stato sorpreso dalle telecamere mentre cantava divertito l’inno dei bianconeri.

Per la seconda volta di fila, Gasperini ha lasciato Gomez fuori dai titolari, mandandolo inizialmente in panchina contro la Juventus. Un chiaro segnale di una situazione ancora complicata che ha fatto molto discutere nelle ultime settimane. La cosa strana però non sono state le scelte del tecnico che aveva tenuto l’argentino fuori anche nella scorsa partita con la Fiorentina. Il fatto curioso è un particolare filmato che sta girando in rete in cui il capitano della Dea, prima del fischio d’inizio, intona allegramente l’inno dei bianconeri nel silenzio dello Stadium.

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Juventus-Atalanta: Gomez si diverte in panchina, il gesto che fa discutere

Gomez Juventus Atalanta
Gomez e Gasperini (Getty Images)

Un momento, pescato anche casualmente dalle telecamere, che sicuramente aggiunge tensione a questa storia. Il gesto di Gomez non è passato inosservato e non avrà fatto piacere ai tifosi dell’Atalanta che mai si sarebbero aspettati questo tipo di comportamento. Il simbolo della propria squadra che, probabilmente per scherzo, canta sulle note di “Juuuuveeee, storia di un grande amoooreeee…” non è una bella immagine.

In generale non si è mai visto o comunque è rarissimo vedere un giocatore avversario trasformarsi in un tifoso qualsiasi della squadra rivale, proprio a pochi istanti dalla partita. In molti stanno considerando questo video, diventato presto virale sui social, come un atteggiamento provocatorio del giocatore rispetto alla sua vicenda, altri invece lo difendono e parlano di una semplice gag con i suoi compagni. Di certo è un episodio insolito, a maggior ragione se il protagonista è il Papu.

Per la cronaca l’argentino, a differenza della scorsa giornata, ha fatto il suo ingresso in campo a inizio secondo tempo, partecipando anche alla rete dell’1-1 di Freuler. Non però nell’esultanza dove è rimasto da parte e non è corso ad abbracciare l’autore del gol come il resto della squadra. Un’assenza che stona in un momento di gioia e appare come l’ennesimo indizio di distacco verso l’ambiente bergamasco.

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