Benevento-Milan, Pioli: “Leao può ancora migliorare. Tonali non era da rosso”

Il Milan si conferma primo in classifica anche nel 2021. Nella prima gara del nuovo anno, i rossoneri vincono per 2-0 contro un illustre ex milanista: il Benevento di Filippo Inzaghi, infatti, esce sconfitto 2-0 dal Vigorito. Kessie e Leao trascinano gli ospiti che si portano a quota 37 in Serie A. Superata di nuovo l’Inter, al vertice per poche ore. Le parole di Pioli a Sky Sport.

Pioli vince con il Milan a Benevento e risponde all’Inter, il primato in classifica dei nerazzurri dura poche ore perché i rossoneri rispondono sul campo de “La Strega”. Vigorito che dà tre punti a un rinvigorito Milan grazie a Kessie e Leao, i due protagonisti della gara. 2-0 sufficiente a ribadire che questa squadra non si ferma più, è in grado di giocarsi la lotta al vertice fino alla fine. Anche nel 2021 il Milan è l’avversario da battere. Soddisfatto l’allenatore rossonero a fine gara:

Leao se lo coccola lei in attesa di una chiamata dalla Nazionale. Oggi altra vittoria importante…

“Rafa ha delle potenzialità enormi, lo sta dimostrando con continuità. Pretendo molto da loro, ma ha fatto bene lui come tutti gli altri. Un’altra vittoria pesante, il fatto di aver giocato in dieci non ha consentito agli avversari di prendere campo. Pretendiamo sempre il massimo nonostante avessimo lasciato qualche spazio. Ogni vittoria è importante per un gruppo giovane come questo.

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Milan ancora in testa, Pioli: “Con la Juve sarà grande sfida”

Benevento-Milan, vittoria importante per Pioli (Getty Images)
Benevento-Milan, vittoria importante per Pioli (Getty Images)

Tonali come ha preso l’espulsione?

Tonali l’ho abbracciato, era dispiaciuto. Anche se tutte queste situazioni sono falli dinamici di gioco che al VAR sembrano più violenti. Sandro Tonali imparerà a fronteggiare anche queste situazioni: tutta esperienza nel proprio bagaglio. Anche il rigore contro la Lazio sembrava pericoloso invece era figlio della dinamica di gioco. A parte questo, nessuna polemica. Pasqua è un grande arbitro”.

La partita contro la Juventus sarà un passaggio di consegna per la lotta al vertice?

“Io credo che sia una bella partita fra due squadre che stanno bene. Pensiamo di partita in partita, non sarà una sfida decisiva o un passaggio di consegne. La Juventus vince da nove anni ed è organizzata per fare il massimo sempre, credo che noi dovremo guardare la nostra classifica ad aprile. Se sarà questa, faremo altri ragionamenti. Ora ci godiamo il successo senza pensare alle velleità di vertice o altro. Inter, Juventus e Napoli sono squadre organizzate dure da scardinare”.

Qual è la ricetta di questo Milan vincente?

“Credo che il nostro spirito faccia la differenza. Dobbiamo continuare così, vinciamo per intensità e qualità. Tutti ci danno dentro: se tutti lo fanno, abbiamo la possibilità di toglierci soddisfazioni importanti”.

Cosa manca ancora a Leao per essere un giocatore completo?

“Leao deve accendersi quando è in possesso palla, ma se attacca gli spazi in velocità come sta facendo può diventare un giocatore completo. Deve imparare a lavorare durante la partita con più intensità mentale: Rafa è veloce e tecnico. Sfrutti al meglio queste potenzialità”.