Inter, Sanchez e l’incubo rigori: spopola su Twitter l’hashtag #Conteout

I tifosi dell’Inter chiedono la testa di Antonio Conte dopo la sconfitta contro la Sampdoria. Pesa lo scarso rendimento di Sanchez

La Sampdoria non vinceva contro l’Inter in Serie A da aprile 2017. Con i gol di due ex, Balde e Candreva, i blucerchiati costringono i nerazzurri alla prima sconfitta in campionato dopo undici partite.

Undici, come i tiri effettuati dall’Inter, che però non sono bastati a cambiare le sorti della partita. Decisivi i calci di rigore. Candreva dagli undici metri segna, e non trasformava un penalty in Serie A da un Lazio-Inter del 2016.

Alexis Sanchez, invece, continua nella sua tradizione da incubo e sbaglia l’ottavo tiro dal dischetto su dodici. Il cileno finisce sommerso dalle critiche dei tifosi nerazzurri sui social, per il rigore sbagliato e per un rendimento anche oggi al di sotto delle attese.

Gli contestano i troppi tocchi prima di liberarsi del pallone, l’incapacità di incidere in maniera determinante in attacco. Avrebbe dovuto essere la sua occasione, vista l’assenza di Lukaku. E’ diventata solo un’ulteriore prova della centralità del belga, e della necessità di una quarta punta nella rosa.

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Inter, scatta il #Conteout: Sanchez e Vidal nel mirino

Inter, scatta il #Conteout: Sanchez e Vidal nel mirino
Inter, scatta il #Conteout: Sanchez e Vidal nel mirino

I tifosi se la prendono anche con Vidal. Come il Nino (poco) Maravilla,  è stato voluto e spesso difeso da Conte. E’ entrato solo negli ultimi minuti, a Genova, diventando il primo cileno con 400 presenze nei cinque maggiori campionati europei negli anni 2000.

I tifosi nerazzurri più agguerriti su Twitter contestano il suo ingaggio elevato, le scelte di Conte che ha voluto giocatori finora deludenti. Sottolineano anche come, negli ultimi venti minuti, il danese Eriksen abbia giocato 24 palloni, fornito tre passaggi chiave per mandare un compagno al tiro, e tentato quattro conclusioni: una in porta, una fuori, due bloccate.

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C’è chi si chiede perché un giocatore apertamente dichiarato fuori dal progetto anche dalla società venga fatto giocare, anche se per venti minuti. E chi spera, magari anche alla luce del no dell’Ajax, che questi numeri possano fargli guadagnare un posto in squadra.

E’ proprio il contributo dei centrocampisti, infatti, a mancare in zona gol e a rendere tanto più evidente la dipendenza offensiva da Lukaku. Il belga ha segnato dodici gol in campionato, Lautaro 9. Poi nella lista dei cannonieri nerazzurri figurano solo due giocatori con più di una rete, Hakimi (5) e D’Ambrosio (3).

Perisic, Brozovic e Barella hanno realizzato un gol a testa, Vidal è fermo a quota zero. Numeri che mettono in discussione le strategie di mercato condivise da Conte e le scelte in campo, agli occhi dei tifosi.