Juventus-Sassuolo, Pirlo: “Gara più importante del Milan. Chiesa prezioso”

Andrea Pirlo presenta la gara di domani tra Juventus e Sassuolo, valida per la 17esima giornata di Serie A. I bianconeri vengono dal successo di San Siro, mentre gli ospiti sono reduci dalla vittoria contro il Genoa

Domani la Juventus sarà impegnata contro il Sassuolo e sarà una gara molto importante dal punto di vista della classifica. I bianconeri vogliono ripetere la gara di San Siro, dove hanno battuto il Milan capolista per 3 a 1. Andrea Pirlo dovrà fare a meno di de Ligt, oltre a Cuadrado ed Alex Sandro, risultato ieri positivo al Covid.

Alla vigilia della 17esima giornata è intervenuto il tecnico bianconero in conferenza stampa: “Quella di domani sarà una gara difficile contro una squadra forte e ben organizzata. Hanno un bravo allenatore, molto attento alla costruzione di gioco. Dobbiamo essere attenti nella fase di non possesso e non concedere spazi. Classifica? Chi è primo è l’avversario da battere. Vinciamo da 9 anni, sappiamo che c’è pressione su di noi”.

CONCENTRAZIONE – “C’è sempre da migliorare, soprattutto dal punto di vista mentale. Quando facciamo gol spesso passiamo diversi minuti con la testa tra le nuvole e quelli sono i momenti più importanti: chiedo più concentrazione. Vittoria contro il Milan? Se non vinciamo domani, non è servita a nulla. La gara più importante è sempre la successiva e domani i tre punti sono fondamentali: la nostra voglia di vincere deve essere uguale ogni domenica”.

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Juventus-Sassuolo, Pirlo presenta la sfida

Juventus-Sassuolo, parla Pirlo
Juventus-Sassuolo, parla Pirlo (Getty Images)

RECUPERI – Demiral sta bene ed è pronto anche per giocare dal primo minuto. Chiellini si sta allenando con grande continuità e le sue condizioni sono migliorate. Presto anche lui potrà partire titolare”.

SU KULIUSEVSKY E MORATA –Kulusevsky a San Siro è entrato bene e gli ho fatto i complimenti. Può essere un’arma anche a partita in corso. Morata sta meglio e si è allenato a parte. Vedremo se portarlo in panchina e magari farlo entrare nel durante”.

CHIESA “E’ recuperato, ha avuto un problema all’anca ma è tutto risolto. Conoscevo già le sue qualità, non sono stupido. Può ancora migliorare ed ha la stoffa di un grande campione. Ha ancora 22 anni però e ancora non ha fatto niente”.

ARTHUR E BERNARDESCHI – Arthur è completamente a disposizione e può giocare al fianco di chiunque, è uno che conosce il calcio. Bernardeschi ha sempre dato il 100 per cento, anche se non sono riuscito a farlo giocare con continuità. Ho preferito a lui altre scelte, ma avrà le sue chance e ci darà una grande mano”.

COVID – “E’ una situazione che condiziona me come tutti gli altri allenatori. I nostri calciatori positivi possono recuperare in 10, 20 giorni o anche di più. E’ soggettivo e al momento sono tutti positivi”.