Juventus, Paratici prima della gara con l'Inter (Getty Images)
Inter-Juventus è una classica del calcio italiano. Il match, quest’anno, determina anche gli equilibri d’alta classifica: sensazioni a cui non ci si abitua mai. Il confronto è molto sentito anche da Fabio Paratici, lo Chief Football Officer dei bianconeri che, prima del fischio di inizio, fa chiarezza sui piani della squadra con un occhio di riguardo al calciomercato.
Inter-Juventus non è mai una partita come le altre. Il Derby d’Italia favorisce sempre suggestioni di vario genere: la Scala del Calcio si scalda pronta ad ospitare un match determinante per la classifica pur essendo senza pubblico per ragioni anti-Covid. Lo Chief Football Officer dei bianconeri, Fabio Paratici, fa il punto prima della gara affrontando anche l’argomento calciomercato. La Juventus cerca un vice Morata, ma senza fretta.
Con Nedved sul pullman stavate parlando della gara di stasera? Che sensazioni avete?
“Non stavamo parlando solo di calcio, è un piacere giocare queste gare. Sempre partita bella e speciale, manca la gente e speriamo di rivederla presto. Conte è un grande allenatore, anche se stasera gioca dall’altra parte. Fondamentale per tre anni fantastici, noi ora cerchiamo di fare meglio e lui cercherà di fare il meglio per lui ma lo ricordiamo sempre con rispetto e stima“.
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Inter-Juventus è una partita che sentite di più rispetto alle altre?
“È sempre Inter-Juve va vissuta come una partita importante. Non a caso lo chiamano Derby d’Italia. Vidal, anche lui un ex che è stato importante come giocatore alla Juventus ma poi ognuno prende la propria strada. Mandzukic a Milano? È segno che torna nel calcio che gli compete e a livello che gli compete. Sapevo che sarebbe tornato a un campionato competitivo”.
La ricerca dell’attaccante sul mercato come sta andando?
“Noi aspettiamo e ci guardiamo in giro. Non crediamo di aver particolarmente bisogno, siamo completi e la rosa è competitiva. Non abbiamo fretta, ma se c’è qualche occasione la cogliamo al volo. Sono passati tanti anni e abbiamo avuto tanti grandi giocatori, la vita va avanti e tutto passa. Bisogna guardare al meglio sempre con l’obiettivo di migliorarsi ed essere competitivi. Ho il privilegio di lavorare qui da qualche tempo ed è passato più di qualche elemento valido dalle nostre parti”.
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