Calciomercato Milan, Tomori ad un passo: cosa manca per chiudere il colpo

Il Milan accelera le operazioni per arrivare a Fikayo Tomori e la prossima settimana dovrebbe risultare determinante per chiudere gli accordi 

La sessione invernale di calciomercato ha certificato le intenzioni del Milan: lottare fino all’ultimo per lo Scudetto e un posto in Champions League. La dimostrazione è arrivata dall’acquisto di Meité e dagli arrivi imminenti di Mario Mandzukic e Fikayo Tomori. Il difensore del Chelsea è il primo obiettivo per rinforzare la retroguardia in vista della seconda metà di stagione e non solo, dato che il 23enne potrebbe diventare un punto di riferimento anche in vista della prossima annata.

Dopo i nomi di Simakan e Kabak, la dirigenza ha scelto di puntare sul giocatore inglese con origini canadesi, tanto da avviare da giorni una trattativa serrata con l’entourage del calciatore. I contatti hanno permesso di registrare un totale interessamento da parte di Tomori verso il progetto milanista, una chiave cruciale per completare positivamente l’operazione.

Leggi anche .> Calciomercato Milan, Mandzukic: affare in chiusura. Giorni decisivi

Milan su Tomori, gli ultimi dettagli per chiudere l’affare

Tomori al Milan, gli ultimi dettagli (Getty Images)
Tomori al Milan, gli ultimi dettagli (Getty Images)

Cosa manca dunque per chiudere il colpo? L’ostacolo principale è il Chelsea e nel dettaglio, Frank Lampard. L’allenatore dei Blues non è intenzionato a perdere il proprio difensore, nonostante il poco spazio concessogli in questa prima parte di stagione. Il tecnico inglese ha chiarito che Tomori è un pilastro per il futuro del club, ma la dirigenza britannica sembrerebbe maggiormente disposta a trattare l’uscita del giocatore.

I dettagli da risolvere sono quelli relativi all’operazione. Il Milan vorrebbe chiudere per un prestito a 18 mesi con un diritto di riscatto a 30 milioni. I rossoneri vorrebbero avere il tempo necessario per comprendere le vere qualità del classe ’97, mentre il Chelsea spingerebbe per un prestito a soli 6 mesi, con un riscatto fissato a 25 milioni. Piccoli cavilli che saranno, con molta probabilità, risolti all’inizio della prossima settimana e che porteranno alla fumata bianca.