Milan, nuovo infortunio in attacco: che tegola per Pioli

Il Milan deve fare i conti con un nuovo infortunio: scatta l’emergenza in attacco per Stefano Pioli che non convocherà Ante Rebic. Le ultime notizie.

Milan infortunio Rebic
Milan infortunio Rebic

Il Milan deve affrontare in trasferta l’Hellas Verona domenica 7 marzo alle ore 15:00. Sarà una partita importante per la corsa scudetto, ancora possibile. La brusca frenata contro l’Udinese pesa molto, così come le assenze. Stefano Pioli ha preparato la prossima gara senza le sue stelle, così com’è accaduto contro i bianconeri nel turno infrasettimanale. Infatti, Zlatan Ibrahimovic e Hakan Calhanoglu resterebbero indisponibili. Inoltre, anche l’acquisto di gennaio Mario Mandzukic non sarà a disposizione a causa di problemi fisici.

Le brutte notizie non terminano qui. L’allenatore rossonero deve fare i conti con un nuovo infortunio: Ante Rebic non sarà convocato contro gli scaligeri per problema fisico accusato nell’ultimo allenamento.

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Milan, infortunio Rebic: nuovo problema all’anca, è emergenza in attacco

Rebic
Ante Rebic (Getty Images)

Secondo quanto ha riportato Sky Sport, l’attaccante rossonero avrebbe lasciato la seduta per un’infiammazione all’anca destra e non sarà convocato per la sfida di domani al Bentegodi. Sono ancora sconosciuti i tempi di recupero ma la zona del corpo è la stessa che l’aveva fermato nella partita contro la Roma, per poi riuscire a recuperare in settimana con l’Udinese. Ora però deve fermarsi e il Milan non potrà certamente contare sull’attaccante croato.

Dunque, scatta l’emergenza nel reparto offensivo. Quasi sicuro della presenza nell’undici titolare Leao. Alle sue spalle aggireranno Krunic, Saelemaekers e Hauge. I Diavoli rossoneri dovranno fare a meno dei propri migliori calciatori e l’Hellas Verona non è un avversario semplice contro cui giocare. Si prospettano giorni difficili per Pioli. Infatti, la prossima settimana il Milan dovrà affrontare il Manchester United nella gara d’andata degli ottavi di finale di Europa League. Il tecnico rossonero spera in qualche buona notizia dall’infermeria.