Cobolli Gigli, che stoccata alla Juve: l’attacco a Ronaldo e Nedved

Cobolli Gigli attacca la Juventus dopo l’eliminazione in Champions League contro il Porto: frecciata a Ronaldo e Nedved.

Cobolli Gigli attacca la Juve (Getty Images)
L’ex patron attacca la Juve (Getty Images)

Cobolli Gigli striglia la Juventus. Pesanti critiche arrivano dall’ex Presidente bianconero dopo la bruciante eliminazione in Champions per mano del Porto. Nell’occhio del ciclone, neanche a dirlo, c’è Cristiano Ronaldo e l’ex patron non ci va leggero: Prendere Ronaldo è stato un danno. Una scelta sbagliata. Lo dissi dal primo momento pur avendo grande rispetto per il campione. Costa troppo e destabilizza gli equilibri”. Dopo quella che ha tutta l’aria di essere una sentenza, Cobolli Gigli continua ad analizzare cosa è andato storto secondo lui: Chiesa è un grande investimento. La Juventus ripartisse da lui e qualche altra certezza, c’è bisogno di rivoluzionare tutto. Io sono stato in bianconero e non è facile. Parlo anche e soprattutto da azionista”.

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Cobolli Gigli un fiume in piena: l’ex Presidente duro con Ronaldo e Nedved

Juventus, Cobolli Gigli frecciate a Ronaldo e Nedved (Getty Images)
Juventus, Cobolli Gigli frecciate a Ronaldo e Nedved (Getty Images)

Poi c’è la questione allenatore: “Fossi nei bianconeri continuerei con Pirlo. È una scelta coraggiosa anche se non ho ancora capito l’addio di Allegri. Qualche incomprensione con Nedved. Non c’era neppure alla sua ultima conferenza stampa. Ha giustificato l’assenza dicendo che aveva impegni di lavoro all’estero. Il giorno dopo, però, era in Italia. Nedved, secondo me, non può fare il Presidente della Juve. Non ha lo stile, basti vedere quello che è successo ieri con lo sfogo sui cartelloni pubblicitari. Mi aspetto inoltre che possa andare via anche Paratici, non mi stupirebbe dopo gli ultimi tumulti interni”.

L’ex Presidente è un fiume in piena. Si è lasciato andare a parole che lasciano davvero poco spazio a fraintendimenti: non fa sconti a nessuno, era lecito aspettarselo dopo un passo indietro in Europa. Dall’ambiente bianconero ancora nessuna replica: la voce di Cobolli Gigli ha una certa rilevanza, lecito per cui aspettarsi reazioni. Quantomeno per cercare di mettere fine a un “processo” – sportivo e mediatico – che sembra essere appena iniziato.