Juventus-Benevento, Paratici: “Brutta partita. Moviola? Sembrava fallo”

La Juventus perde contro il Benevento 0-1 e rischia di dire addio al sogno del decimo scudetto di fila: le parole nel post-partita di Fabio Paratici.

Rinnovo Ronaldo, Paratici chiarisce (Getty Images
Juventus-Benevento Paratici (Getty Images)

La Juventus perde in casa contro il Benevento, interrompendo la striscia di vittorie consecutive in casa: erano sette fino a quest’oggi. Decisiva la rete di Adolfo Gaich al 70′. La squadra di Andrea Pirlo rischia di dire addio definitivamente allo scudetto, dato che l’Inter dovrà recuperare la sfida contro il Sassuolo e allungare ulteriormente il distacco.

Al termine della partita, ai microfoni di Sky Sport si presenta il dirigente bianconero Fabio Paratici che commenta la prestazione: “Sono qui perché siamo amareggiati, abbiamo giocato una brutta gara. Ora giù la testa, migliorare e pedalare. Il campionato è ancora lungo. Credo che alla fine se giochi nella Juve sei abituato alle pressioni” – poi ha commentato l’episodio da moviola su Chiesa – Non voglio commentare gli episodi arbitrali. Le gare si analizzano escludendo la moviola. Non l’ho rivisto. Mi sembrava fallo“.

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Juventus-Benevento, Paratici: “Pirlo e Cristiano Ronaldo confermati”

Cagliari-Juventus Paratici
Juventus-Benevento Paratici

Il dirigente della Juventus Fabio Paratici ha proseguito la sua analisi post-partita contro il Benevento: “Credo si possa stare qui tre giorni senza capire perché abbiamo giocato così male. Ci sono molti aspetti da analizzare. Resta il fatto che non abbiamo giocato da Juve. Abbiamo un programma e andiamo avanti con Andrea Pirlo“.

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Successivamente, il Managing Director Football Area del club bianconero ha confermato anche la presenza di Cristiano Ronaldo nella rosa del prossimo anno: “Ci teniamo stretto il miglior giocatore al mondo“. Infine Paratici fa un discorso generale sull’andamento degli ultimi anni della società: “Siamo qui da 11 anni e abbiamo sempre vinto. Può succedere che in una stagione non arrivino trionfi – poi ha ribadito un concetto – Sento parlare sempre di cicli finiti, dopo Conte, dopo Allegri, dopo Tevez. Di cicli ne abbiamo fatti tanti, ma abbiamo sempre vinto, prendendoci dei rischi“.