Lukaku conteso sul mercato: una big spagnola punta il belga

Lukaku vince e convince in Nazionale. Il belga piace anche alle big d’Europa, un top club della Liga insidia l’Inter: i dettagli.

Lukaku, sirene spagnole per il belga (Getty Images)
Sirene spagnole per il belga (Getty Images)

Lukaku trascina il Belgio e non solo. 34 gol in 29 partite sono un buon biglietto da visita per l’attaccante che comincia a stuzzicare la fantasia delle big d’Europa: a Barcellona, in principio era Lautaro Martinez, ora tocca al belga.

L’attaccante, infatti, è entrato nella lista dei desideri di Ronald Koeman che ha chiesto a Laporta qualche innesto per la prossima stagione. C’è fiducia nei confronti dell’olandese che in attacco avrebbe chiesto proprio l’interista o, in alternativa, Andrè Silva. Uno che a Milano, sponda rossonera, ci ha giocato e, attualmente, sta lasciando il segno in Bundesliga.

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Lukaku, il Barcellona ci pensa: il belga piace a Koeman

Il Barcellona ha messo gli occhi su Lukaku (Getty Images)
Il Barcellona ha messo gli occhi su Lukaku (Getty Images)

Progetti, ipotesi e possibilità: sicuramente l’Inter sapeva di avere un pezzo pregiato in casa, solo che ora iniziano ad accorgersene anche gli altri. Quindi non si scherza più: non c’è solo l’Inter – parafrasando il celebre inno nerazzurro – per Romelu Lukaku. Il Barcellona si è aggiunto alla lista di pretendenti che vede in pole il Manchester City di Pep Guardiola. Si prospetta un’estate caldissima dalle parti di Appiano Gentile.

Lukaku non dovrebbe partire, ma il condizionale resta d’obbligo vista la situazione societaria. Conte ha detto di sapere già da agosto scorso che ci sarebbero state alcune criticità nel bilancio: ora i conti, tanto per restare in tema, bisognerà farli quadrare. Altrimenti non è possibile escludere a priori l’addio di qualche pedina illustre. Romelu Lukaku non ha le valigie pronte, ma davanti a un’offerta allettante potrebbe prepararle. Bisognerà capire se l’Inter è preparata a una rinuncia simile: i soldi non sempre fanno la felicità, ma in tal caso potrebbe trattarsi di fare necessità virtù. E la parte virtuosa, neanche a dirlo, spetta al belga.