Il Giudice Sportivo si è espresso in merito alla squalifica di Zlatan Ibrahimovic dopo l’espulsione dell’arbitro Maresca in Parma-Milan 
Il Giudice Sportivo si espresso in merito alla squalifica di Zlatan Ibrahimovic, espulso nell’ultima giornata di campionato dall’arbitro Maresca. Una sanzione controversa quella avvenuta in Parma-Milan, con il direttore di gara che avrebbe frainteso alcune parole pronunciate dall’attaccante svedese dopo un contrasto di gioco.
“Mi sembra strano eh”, avrebbe urlato Ibra nei confronti dell’arbitro, che avrebbe però capito altro. “Sei un bastardo eh”, questa la frase che avrebbe convinto il fischietto napoletano ad estrarre immediatamente il cartellino rosso. I rossoneri sono comunque riusciti a vincere la partita per 2-1 nonostante l’inferiorità numerica per oltre mezz’ora, ma hanno immediatamente valutato di presentare il ricorso.
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Ibrahimovic, squalifica confermata dal Giudice Sportivo: quante gare salterà
Nel comunicato del Giudice Sportivo, apparso pochi istanti fa sul sito ufficiale della Lega di Serie A, è stata confermata la scelta di squalificare il 39enne per una giornata. Proprio a causa di questa decisione, il Milan non potrà fare ricorso, in quanto non è previsto dal regolamento per un solo turno di stop.
Dopo il giallo del ristorante, dunque, un’altra beffa per Ibrahimovic, che sarà costretto a saltare la sfida contro il Genoa di domenica prossima, valida per la 31a giornata di campionato. Il centravanti rientrerà per la partita con il Sassuolo del 21 aprile, nel turno infrasettimanale di Serie A.
In un solo modo il Milan avrebbe potuto evitare la squalifica di Zlatan Ibrahimovic, vale a dire con l’intervento in prima persona dell’arbitro Maresca. Il direttore di gara avrebbe dovuto ammettere l’errore, cancellando così la sanzione al calciatore. Uno scenario che però non si è verificato, confermando quanto deciso in campo. Quanto deciso dal Giudice Sportivo, non esclude, comunque, che l’AIA possa intervenire nei confronti di Maresca, allontanandolo dalle partite del Milan, come avvenuto con l’Inter, per un periodo di tempo indeterminato.
