Superlega, svolta in Serie A: la decisione su Juventus, Inter e Milan

I 20 club di Serie A si sono riuniti per discutere della Superlega, presenti anche Juventus, Inter e Milan, società coinvolte nel nuovo torneo

Superlega Serie A
Superlega Serie A

I 20 club di Serie A si sono riuniti in videoconferenza per parlare della Superlega e del futuro del campionato italiano. A differenza di quanto preannunciato in giornata, hanno presenziato anche Juventus, Inter e Milan, le tre società che faranno parte della tanto discussa competizione con a capo Florentino Perez e Andrea Agnelli.

Sono 12 le squadre fin qui confermate e, oltre alle tre italiane sopracitate, saranno comprese anche Manchester City, Arsenal, Manchester United, Liverpool, Tottenham, Chelsea, Atletico Madrid, Barcellona e Real Madrid. Una rivoluzione storica, che potrebbe cambiare per sempre il calcio. Durissima la reazione della UEFA, con il presidente Ceferin che ha vietato ai calciatori, che faranno parte del torneo, di partecipare a Mondiali o Europei. Pesante anche la protesta di alcuni giocatori e dei tifosi, come quelli del Liverpool.

Leggi anche -> Superlega, dibattito anche in politica: l’uscita pubblica di Mario Draghi

Superlega, la decisione della Serie A dopo la videoconferenza

Superlega Serie A
Superlega Serie A

Con una minor appetibilità ai campionati nazionali e il rischio che Juventus, Inter e Milan potessero essere escluse dalle prossime stagioni di Serie A, è stato dato inizio ad un’assemblea storica. Dopo oltre 2 ore di conversazione, le parti hanno scelto di ritrovarsi martedì prossimo per parlare di persona.

I tre club coinvolti con la Superlega hanno ribadito la loro intenzione di voler continuare a giocare in Serie A anche nelle prossime stagioni. Uno scenario per nulla gradito dalla UEFA, intenzionata ad escludere le società che hanno aderito alla nuova competizione da tutti i campionati nazionali. L’incontro della prossima settimana potrebbe dunque diventare determinante per il futuro di Juventus, Milan e Inter, che rischiano concretamente di non poter più prendere parte alle sfide del massimo campionato italiano.