Partita del Cuore, lo spiazzante retroscena di Cecilia Salvai – FOTO

Partita del Cuore, dopo il racconto di Aurora Leone anche il difensore della Juventus Women, Cecilia Salvai, ha parlato di un retroscena alquanto spiazzante sulla famosa ”partita di beneficenza”

La Partita del cuore
Cecilia Salvai (Getty Images)

Dopo la roboante vicenda con protagonista Aurora Leone, la comica dei The Jackal, sulla Partita del Cuore, anche il difensore della Juventus Women, Cecilia Salvai, ha svelato un retroscena concernete la famosa ”partita di beneficenza”.

In particolar modo, Cecilia Salvai, si è sfogata sull’accaduto tramite la sua pagina Instagram. Le sue parole: “25/05/2021 e si, 2021…Ancora una volta ci troviamo a commentare una situazione come questa, speranzose che possa essere l’ultima, e invece no, quando pensi che non ci sia fine al peggio, ecco che dal nulla arriva una nuova storia incredibile. Sono passati due giorni dalla nostra vittoria dello Scudetto, segno tangibile che anche noi donne tutto sommato due calci al pallone li possiamo anche tirare, e l’ennesima mancanza di rispetto verso noi donne arriva con un fulmine a ciel sereno; ma questa volta non solo è stato detto che non possiamo giocare a calcio, perché questa è già stata detta (un po’ di fantasia), ma adesso abbiamo scoperto che addirittura non possiamo neanche sederci al tavolo con gli uomini“.

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La Partita del Cuore, il retroscena raccontato da Cecilia Salvai

La partita del Cuore
Salvai (Getty Images)

Il difensore, con all’attivo anche 35 presenze con la nazionale, continua: “Era stato chiesto anche a me di partecipare a questa partita, ma poi alla fine non se n’è fatto niente perché non c’erano abbastanza quote rosa da poter giustificare la mia presenza, a quanto pare, perché noi possiamo partecipare solo quando c’è un numero minimo di noi, quando c’è abbastanza spazio per noi, oppure quando la nostra presenza non dà fastidio. E allora perché non la organizziamo noi una partita di beneficenza, chiamandola magari la partita del rispetto, invitando un po’ di donne, ma anche gli uomini che si sono dissociati o solitamente lo fanno, perché a noi discriminare non ci piace!”.