Inter, Conte ha deciso: sarà addio. I motivi del divorzio

Secondo la Gazzetta dello Sport, Antonio Conte non sarà l’allenatore dell’Inter la prossima stagione. I motivi che lo avrebbero portato a questa decisione

Inter Antonio Conte addio
Inter Conte addio (Gettyimages)

E’ finita così, ma con un vero perché. Antonio Conte non sarà più l’allenatore dell’Inter nella prossima stagione, scrive Andrea De Caro sulla Gazzetta dello Sport. Il continuo rinvio del summit con la dirigenza preoccupava i tifosi nerazzurri. Quel summit, a quanto pare, non ci sarà.

Secondo la Gazzetta, non sarebbe possibile colmare la distanza fra i piani attuali dell’Inter e le ambizioni di crescita tecnica che Conte avrebbe desiderato, in linea con quanto gli era stato promesso due anni fa. In un’epoca, dunque, pre-pandemia.

La crisi, e la necessità di ricorrere al prestito di 275 milioni da parte del fondo OakTree, hanno convinto il gruppo Suning, in difficoltà anche in Cina, a cambiare strategia.

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Conte via dall’Inter: i motivi del divorzio

Zhang deve rivedere piani e conti. L’obiettivo primario a questo punto è chiudere la prossima stagione con un cospicuo attivo. I conti devono tornare presto, dunque. La chiave non può che essere il “player trading”, il calciomercato.

I tifosi dell’Inter possono attendersi un’estate di cessioni, di plusvalenze, non certo di smobilitazione. Ma certo non un percorso espansivo alla vigilia di una stagione in cui Conte avrebbe voluto puntare al secondo scudetto consecutivo e a cancellare il suo tabù in Champions League.

La Gazzetta dello Sport parla di un incontro fra Zhang e Conte prima di Inter-Udinese, che potrebbe spiegare il tono e il tipo di messaggio del tecnico dopo il match. Gli avrebbe parlato di due obiettivi economici: plusvalenze per un centinaio di milioni, abbattere di un quinto il monte ingaggi.

Conte, coerente con quanto sempre dichiarato, lascia. Sarà un’estate caldissima.