Sarri alla Lazio, tifosi decisivi: l’aneddoto con il DS Tare

Sarri alla Lazio, la firma dovrebbe arrivare a stretto giro. A convincere l’ex Juve e Napoli è stato il DS Tare: lo conferma un aneddoto.

Sarri Lazio aneddoto (Getty Images)
Sarri Lazio aneddoto (Getty Images)

Sarri alla Lazio, l’ex Juventus è sempre più vicino a tornare in Serie A. Dopo l’anno sabbatico, arrivato al termine di una stagione che l’ha visto trionfare con i bianconeri portando un altro Scudetto alla Continassa, l’allenatore è pronto a rimettersi in gioco con i biancocelesti.

Trattativa che va per le lunghe, ma l’intesa fra le parti resta totale. Resta da definire lo staff su cui cominciano ad esserci i primi nomi: la firma sul contratto chiarirà gli ultimi dubbi. Nel frattempo proseguono i meeting fra Sarri, Ramadani e Tare. Le indiscrezioni su colloqui serrati sono all’ordine del giorno. Si parla addirittura di diversi faccia a faccia con Tare. Il DS biancoceleste avrebbe incontrato il tecnico persino nella sua casa di Figline Valdarno.

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Sarri Lazio: cosa avrebbe convinto il tecnico, c’è lo zampino del DS Tare

Tare a casa di Sarri (Getty Images)
Tare a casa di Sarri (Getty Images)

Il “Giardino dell’Eden” dell’ex Napoli che si rifugia in Toscana per riflettere e rilassarsi. Se ha fatto entrare un dirigente nel suo angolo di paradiso, significa che l’affare è davvero a buon punto. In quella casa, fra la natura incontaminata e le campagne toscane – dove persino uno come Sting è solito passare le giornate –, hanno parlato di tecnica, tattica, futuro e mercato. Lotito non è Agnelli, e su questo non ci piove, ma ha promesso acquisti importanti: a tal proposito il sondaggio per Ribery e le possibili trattative per Maksimovic e Hysaj sono i primi passi verso un’intesa senza riserve.

Il punto determinante, però, secondo i bene informati, sarebbe stato un altro: Sarri, oltre all’ingaggio che sarebbe pronto a ridursi rispetto ai trascorsi all’Allianz, si è convinto grazie ai tifosi. Tare, in maniera scaltra e puntuale, avrebbe fatto pressione all’allenatore parlando dell’ambiente e del calore della Capitale.

I tifosi biancocelesti potrebbero riqualificare anche la sua immagine di Comandante leggermente spenta dopo l’anno di transizione alla Juve, fra trionfi e scetticismi. Il Sarrismo può tornare attuale sulla sponda biancazzurra del Tevere, con quel calore che spesso condiziona quasi quanto un lauto ingaggio.