Donnarumma verso il PSG, perché l’affare non convince i francesi

Il sempre più probabile arrivo di Donnarumma al PSG non convince del tutto in Francia. Le perplessità sull’operazione

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Il probabile, possibile trasferimento di Gianluigi Donnarumma dal Milan al PSG fa già discutere in Francia.

I media a Parigi discutono l’opportunità dell’operazione, anche se dovesse coinvolgere come pare un immediato prestito alla Roma. La stagione di Keylor Navas, che ha firmato un prolungamento del contratto fino al 2024, secondo i colleghi francesi avrebbe dovuto suggerire un diverso atteggiamento.

Il quotidiano L’Equipe sostiene che l’attuale portiere del PSG sia più completo, sia stato più affidabile nell’ultima stagione. Anche se riconosce a Donnarumma un innegabile status di fenomeno di precocità e riflessi eccezionali per un portiere con la sua struttura fisica.

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Donnarumma, i pro e i contro per il PSG

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Dal punto di vista del PSG, appare difficile combinare la scelta di un profilo come Donnarumma con la decisione di investire tanto nel rinnovo di Keylor Navas.

Ci sarebbero da considerare gli effetti a breve termine, come concorrenza sperimentata recentemente senza grandi risultati fra Alphonse Areola e Gigi Buffon fino al 2019.

Areola peraltro è ancora sotto contratto, con un ricco ingaggio, come altri quattro portieri: Rico, Letellier, Bulka, Franchi e Innocent.

Anche L’Equipe si interroga sull’opportunità di ingaggiare, per quanto a parametro zero, un portiere come Donnarumma a cui riconoscere un ingaggio stimato in 12 milioni netti a stagione per cinque anni. Ovvero un quarto di quanto il Milan ha riconosciuto all’ex Lille Mike Maignan.

Anche per i colleghi francesi, al centro dell’attenzione finisce Mino Raiola e il suo rapporto privilegiato con i parigini (dalla sua scuderia sono arrivati Kean, Verratti, Areola). E soprattutto l’entità della commissione per l’eventuale affare.

Aspetti di cui Leonardo potrebbe anche non tenere conto al momento di chiudere l’affare, se questa sarà la sua decisione.