Steaua Bucarest, la decisione del presidente fa il giro del mondo: da non credere

La sconfitta al secondo turno preliminare della nuova Europa Conference League manda su tutte le furie il presidente della Steaua Bucarest. Decisione da non credere.

conference league
Steaua Bucarest eliminata in Conference League (Getty Images)

Continuano le partite di qualificazione per le prossime edizioni delle coppe europee. Oltre alle ormai celebri UEFA Champions League ed Europa League, si deve comporre il tabellone delle partecipanti definitive anche per la neonata Conference League. La nuova competizione europea vedrà la Roma di José Mourinho come unica italiana impegnata nella sua prima edizione. Intanto al secondo turno preliminare cade la prima “big” tra le squadre partecipanti.

La Steaua Bucarest, infatti, non è riuscita a superare il secondo turno preliminare, perdendo contro la meno blasonata Shakhtar Karagandy. La figuraccia dei rumeni ha mandato su tutte le furie il presidente Gigi Becali, che ha subito preso provvedimenti sulla sua squadra. La sua decisione è clamorosa ed ha fatto discutere tutti.

Leggi anche – Champions League, figuraccia ai preliminari: due big eliminate

Steaua Bucarest fuori dalla Conference League

conference league
Stipe Vucur, nuovo acquisto della Steaua Bucarest (Getty Images)

La Steaua Bucarest non è riuscita ad andare oltre il secondo turno preliminare della nuova UEFA Conference League. I rumeni non saranno dunque tra gli avversari della Roma di José Mourinho, unica italiana presente alla prima edizione della nuova competizione europea. L’assenza del vantaggio per il goal segnato fuori casa fa subito le sue vittime, visto che i kazaki sono riusciti a rimontare l’1-0 dell’andata, per poi vincere la partita ai calci di rigore.

La sconfitta della Steaua ha provocato un terremoto all’interno del club della capitale della Romania. Il presidente George Becali ha infatti annunciato il licenziamento di Vucur e Ondrasek, i due acquisti di questa sessione di calciomercato della sua squadra. Arrivati da poche settimane, i due nuovi della Steaua hanno pagato il prezzo della figuraccia europea, vista la discutibile decisione d’impulso del presidente.