Barcellona+e+la+malattia+di+Messi%3A+il+grazie+silenzioso.+La+battaglia+della+Pulce
calciotodayit
/2021/08/05/barcellona-malattia-messi-grazie-silenzioso/amp/
Calcio

Barcellona e la malattia di Messi: il grazie silenzioso. La battaglia della Pulce

Messi e il Barcellona sono legati a doppio filo anche per un aneddoto che riguarda la vita privata dell’argentino: il club l’ha cambiato.

Barcellona Messi la battaglia all’Ipopitutarismo (Getty Images)

Messi pronto ad andare via dal Barcellona. Certi addii fanno più male di altri e stavolta non si tratta solo della giusta commozione dei fan: qualche lacrima la verserà anche l’argentino, perché c’è una ragione se il talento della Seleccion ha la Sagrada Familia tatuata sul braccio. Per lui Barcellona, ma soprattutto il Barcellona, è una seconda pelle: non c’entra il successo, la credibilità e i traguardi che gli ha regalato.

Un tempo Messi combatteva contro sé stesso, affrontando un ostacolo a tratti più grande di lui: nei primi anni 2000 l’argentino era un “comune mortale”, lontano dal fenomeno che conosciamo oggi, e soffriva di Ipopitutarismo. Altrimenti noto come disturbo della crescita: non era all’altezza, Leo, questione di centimetri. Gli stessi che lo separavano dal salto di qualità che sarebbe potuto anche non arrivare.

Leggi anche – Calciomercato, acquisti e cessioni del 4 agosto: tutte le trattative

Messi-Barcellona, la battaglia all’Ipopitutarismo: l’aiuto dei catalani

L’argentino aiutato dal Barcellona (Getty Images)

Celebre è il provino con il Como, da cui l’argentino venne scartato: “Troppo basso, avanti un altro”. L’ironia della sorte, spesso, esagera e allora per scrollare di dosso i pregiudizi dalla Pulce c’è voluto il Barcellona che lo prese per mano agli inizi del Millennio, gli fece fare tutte le cure necessarie, l’argentino cresceva e maturava insieme agli spagnoli. E quando giocava metteva in campo il 110%.

Extra ripagato, nel tempo, con gli interessi. Anche da parte di chi l’aveva giudicato troppo in fretta: sono arrivate le scuse, postume, ma ormai era troppo tardi. Messi incantava in Spagna, non lasciandosi dietro nessuno. Sconfitto l’Ipopitutarismo nessuna paura lo bloccava: è sbocciato un fiore al Camp Nou.

Una rosa Blaugrana coltivata lontano dai luoghi comuni. Questo è, forse, il più grande “grazie” taciuto di Leo Messi. Ma chi deve sapere sa e Lionel quel grazie lo dice, magari a mezza bocca, lontano dai riflettori, ma lo dice: perché, nonostante tutto, è impensabile andare via senza salutare.

Andrea Desideri

Andrea Desideri. Giornalista freelance, appassionato di cinema, speaker radiofonico, sollevatore di pinte e romantico quando serve.

Share
Published by
Andrea Desideri

Recent Posts

  • Calciomercato

Lookman, altro sgarbo alla Dea: Percassi si vendica

Ademola Lookman vuole lasciare l’Atalanta a tutti i costi, e dopo la lettera dell’altro giorno…

4 ore ago
  • Calciomercato

Dovbyk lascia subito la Roma: ha un altro accordo in Serie A

L’esperienza romana (e romanista) di Artem Dovbyk potrebbe concludersi in questo calciomercato dopo appena una…

6 ore ago
  • Calciomercato

Il Milan molla Vlahovic, il nuovo attaccante arriva in prestito

Cambia tutto in casa Milan e adesso occhio alla possibile brutta sorpresa per Vlahovic che…

9 ore ago
  • Calciomercato

Serie A, accordo con l’Arsenal per il difensore: arriva per 27MLN

Nelle scorse ore la dirigenza ha intensificato i contatti con l’Arsenal per trovare un accordo…

21 ore ago
  • Calciomercato

Calabria torna in Serie A: firma gratis e giocherà in Champions

Davide Calabria, nel bel mezzo della sua carriera, è attualmente l'occasione a sorpresa dagli svincolati…

1 giorno ago
  • Calcio

Il terzino italiano al Real: futuro già scritto in Nazionale e in Serie A

Il sogno al Real Madrid è tutto italiano, considerando quello che è il giovane fuoriclasse…

1 giorno ago