Moviola Atalanta-Fiorentina: gol annullato a Djimsiti, due rigori. L’analisi

L’Atalanta protesta molto per una rete annullata a Djimsiti dopo un consulto al VAR per una posizione di fuorigioco

Moviola Atalanta-Fiorentina: perché il gol annullato a Djimsiti
Moviola Atalanta-Fiorentina: perché il gol annullato a Djimsiti

Un gol annullato per una particolare casistica del regolamento. E’ un’eccezione alla regola quella che spiega perché la rete di Djimsiti sia stata annullata al quarto d’ora di Atalanta-Fiorentina.

Al centro c’è la posizione di Duvan Zapata su un calcio di punizione. Il colombiano prima manca l’appuntamento con un colpo di testa, poi tocca e viene murato. Il pallone finisce a Djimsiti che segna ed esulta. Ma la gioia è di breve durata. E in panchina si scalda molto Gosens, a cui Ilicic ha poi spiegato esattamente la dinamica dell’azione e la ragione della decisione.

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Moviola Atalanta-Fiorentina, la spiegazione del gol annullato

Moviola Atalanta-Fiorentina, la spiegazione del gol annullato
Moviola Atalanta-Fiorentina, la spiegazione del gol annullato

Perché in questo caso si parla di eccezione alla regola? Perché è vero che il fuorigioco è di norma un elemento oggettivo, che non richiede valutazione. Basta la semplice verifica delle linee al VAR. Ma in questo caso alla “moviola” l’arbitro non si limita alla certificazione delle posizioni, del mero dato geografico.

In questo caso, però, c’è anche una valutazione da effettuare. Zapata infatti è in fuorigioco al momento del colpo di testa lisciato. Nello sviluppo dell’azione, quando tocca nuovamente il pallone, non è più al di là del penultimo difendente.

Dunque, quello che l’arbitro deve valutare è se il salto verso la palla, il tentativo di andare sulla traiettoria anche se non corredato da successo, possa rendere la sua posizione attiva nell’azione.

In questo caso, l’arbitro ha ritenuto che lo fosse e dunque ha annullato il gol.

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Un rigore per parte, l’analisi degli episodi

Altra azione degna di nota è quella che ha portato, al 31esimo del primo tempo, al rigore per la Fiorentina trasformato da Vlahovic. C’è tocco di mano da parte di Mahele. L’arbitro assegna il tiro dagli undici metri che consente – tra polemiche bergamasche – il vantaggio ai viola.

Nel secondo tempo, ancora dopo un primo richiamo del VAR, l’arbitro assegna un calcio di rigore all’Atalanta. L’episodio porterà alla rete dell’1-2 realizzata da Duvan Zapata.

Il fallo lo commette Callejon in ripiegamento difensivo su Gosens. L’arbitro ha la visuale aperta ed è posizionato vicino ai giocatori. Ma alle spalle, dunque non può percepire un dettaglio decisivo, proprio in quanto impallato dai calciatori. Ovvero il fatto che Gosens sia arrivato prima sul pallone e che l’intervento di Callejon risulti di conseguenza punibile con un calcio di rigore.