Vaccini in Premier League, la rivelazione che coinvolge i calciatori no-vax

Vaccini in Premier League, non si placano le polemiche relative ai calciatori riluttanti al vaccino. Nelle ultime ore, però, d’oltremanica arriva un’indiscrezione molto particolare. Ecco di cosa si tratta

Vaccini in Premier League
Granit Xhaka, centrocampista dell’Arsenal (Getty Images)

In Inghilterra non si placa la polemica relativa ai molti calciatori no-vax. Tuttavia, secondo quanto riportato dal DailyMail, un motivo curioso potrebbe spingere i giocatori a prendere in considerazione l’idea di sottoporsi alla vaccinazione.

Nel dettaglio, il quotidiano inglese ha raccolto il parere di un medico. Quest’ultimo ha ammesso come i no-vax potrebbero cambiare idea per poter frequentare locali notturni e discoteche.

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Vaccini in Premier League, le rivelazione di un medico inglese

Logo Premier League (Getty Images)

Il Governo inglese sembra orientato ad inserire l’obbligo del vaccino per entrare in discoteche e locali notturni. Il medico intervistato dal DaiyMail ha affermato: “Le restrizioni ai viaggi internazionali stanno cominciando a far capire ad alcuni dei calciatori quanto sia complicato muoversi in giro per il mondo senza essersi vaccinati. Per questa ragione, ma anche per le restrizioni alla loro vita sociale che arriveranno a ottobre, cominceremo a vedere che molti dei giocatori che ancora non lo hanno fatto si andranno a vaccinare”.

Parole forti quelle dell’intervistato che in maniera diretta ha svelato una motivazione ben precisa, motivazione che potrebbe spingere i calciatori no-vax a cambiare seriamente idea. Lo scenario è incerto, le prossime settimane saranno decisive per comprendere se il medico si sia sbagliato o meno.

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