Yeremi Pino, la freccia della Spagna: chi è il giovane attaccante che ha stregato Luis Enrique

Yeremi Pino ha debuttato con la maglia della Spagna a 18 anni e 351 giorni. Carriera e curiosità del gioiello del Villarreal

Yeremi Pino, debutto in Nations League: chi è il giovane attaccante che ha stregato Luis Enrique
Yeremi Pino, debutto in Nations League: chi è il giovane attaccante che ha stregato Luis Enrique

A 18 anni e 351 giorni, Yeremi Pino ha debuttato con la nazionale maggiore della Spagna. Insieme a Gavi, l’attaccante esterno del Villarreal ha rappresentato la grande sorpresa nelle convocazioni del ct Luis Enrique per la fase finale della Nations League. Ma a giudicare dalla semifinale contro l’Italia, e dalla tranquillità con cui ha interpretato la partita, il suo posto in prima squadra non è affatto un caso.

Yeremi Pino si è già guadagnato la fiducia di Unai Emery al Villarreal. Con il Sottomarino Giallo ha giocato 38 partite e segnato sette gol. La testata spagnola El Confidencial racconta che a due, tre anni già giocava a pallone con il papà nella piazza della Feria, un barrio nella parte alta di Las Palmas de Gran Canaria, dove sono cresciuti altri due calciatori: Jesé e Jonathan Viera.

Fino a 12 anni, ha giocato con l’Huracan, la squadra del quartiere, con i ragazzi di un anno più grandi di lui. Poi è entrato nelle giovanili del Las Palmas e a 14 anni è passato al Villarreal.

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Yeremi Pino tra FIFA e Arrow

Anche il Barcellona si era interessato a lui. Ma il Villarreal ha puntato forte sul suo talento, e poi in squadra è entrato anche il suo migliore amico. Una mossa decisiva per fargli superare la difficoltà di lasciare la famiglia.

Suo padre, infatti, lo racconta come un ragazzo che passa molto tempo a casa. Esce poco, a parte gli allenamenti. Nel tempo libero si diverte a giocare alla Play Station, soprattutto a FIFA.

Amante della serie Arrow, è la freccia nuova a disposizione del ct Luis Enrique. Veloce nell’uno contro uno, capace di giocare anche da trequartista, ha scatenato paragoni con Arjen Robben e con Ferrán Torres, autore della doppietta che ha aperto la sfida di Nations League contro l’Italia.

Anche a San Siro ha fatto emergere le sue brillanti capacità sviluppate con il calcio da strada, un patrimonio che si sta ormai perdendo.