Multa al Verona, cori vergognosi al Maradona: cosa hanno cantato i tifosi gialloblu

Durante Napoli-Verona si sono sentiti cori discriminatori provenienti dal settore ospite: cosa hanno cantato i tifosi gialloblu.

Tifosi del Verona
Tifosi del Verona (LaPresse)

La Lega Serie A è stata intransigente. I cori si sono sentiti e hanno anche avuto un’ampia visibilità social. Era impossibile non punire il Verona, nonostante il club non abbia alcuna colpa. Ma fin quando le società non riusciranno a prendere seri provvedimenti contro i loro tifosi – quelli lontani dai concetti virtuosi dello sport – servirà multare proprio i club.

Quel che si è sentito durante Napoli-Verona non è un caso isolato, purtroppo: ecco qual è uno dei cori cantati dai tifosi gialloblu allo stadio Maradona che ha fatto il giro del web.

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Verona multato, cori beceri al Maradona dal settore ospiti

Tifosi dell'Hellas Verona al Bentegodi
Tifosi dell’Hellas Verona al Bentegodi (LaPresse)

Come accade qualche volta per ordine pubblico, i supporter ospiti entrano allo stadio di Napoli qualche minuto dopo il fischio d’inizio. E così, i tifosi del Verona sono entrati al 10′, giusto in tempo per il gol di Simeone e cominciare cori discriminatori, offensivi e razzisti contro la città e non solo.

Tra quelli registrati dagli ufficiali di gara disposti a bordocampo, in particolare si è ascoltato dal settore ospite del Maradona un vergognoso coro intonato dai supporter gialloblu: “Meglio pakistano che teròn“. L’Hellas Verona ha ricevuto una multa di 10.000 euro per un coro cantato dai suoi propri tifosi, ma questo non servirà certo a frenare una pratica già vista e rivista negli stadi italiani.

Inoltre, sul comunicato ufficiale pubblicato sul sito della Lega Serie A, la motivazione dell’ammenda scritta dal giudice Mastrandrea non rispecchia neanche la realtà dei fatti: “Ammenda di 10 mila euro al Verona perché la totalità dei sostenitori hanno ripetutamente intonato cori offensivi di matrice territoriale nei confronti dei tifosi della squadra avversaria“. Ma di territoriale c’è ben poco. E’ un coro di matrice razzista, vergognoso e intonato da gente che ha poco a che fare con i valori puri dello sport. E non basterà una semplice multa alla società veronese che ben poco c’entra con l’episodio.