Italia, altra delusione per Mancini: la notizia ufficiale che demoralizza gli Azzurri

L’Italia di Roberto Mancini, per andare al Mondiale, dovrà disputare i playoff nel mese di marzo. Intanto, una notizia ufficiale non farà felice gli Azzurri

Federico Chiesa, attaccante della Juve e della nazionale (Foto LaPresse)

I due pareggi, contro Svizzera e Irlanda del Nord, sono costati caro all’Italia di Roberto Mancini. Gli Azzurri, come sappiamo, dovranno disputare il playoff per poter conquistare la qualificazione per il mondiale che si svolgerà in Qatar tra un anno.

Il 26 novembre, a Nyon, avrà luogo il sorteggio che decreterà la prima compagine che affronterà l’Italia nella semifinale del suo girone (Clicca QUI per leggere le nazionali qualificate al playoff).

Intanto, però, una notizia ufficiale sicuramente non farà felice gli Azzurri. Una conseguenza, figlia del risultato dei due pareggi nelle recenti sfide di qualificazione al mondiale.

Leggi anche->U21, Italia-Romania 4-2: Canestrelli protagonista. Perché il match passerà alla storia

Italia, notizia ufficiale dalla FIFA: i dettagli

Irlanda Del Nord-Italia soprano come Achille Lauro (Getty Images)
Nazionale italiana prima del match contro l’Irlanda del Nord

La FIFA, nel dettaglio, ha aggiornato le posizioni del ranking e l’Italia ha perso ben due posizioni rispetto a quest’estate (dopo la vittoria di EURO2020). Gli Azzurri, attualmente, occupano il 6° posto e sono stati sorpassati anche dall’Inghilterra e dall’Argentina. 

La nazionale dei Tre Leoni ha raggiunto il 4° posto, mentre Messi e compagni il 5°. Una situazione, questa, che sicuramente darà fastidio ai campioni d’Europa in carica e che si somma già alla cocente delusione per il mancato primo posto nel girone di qualificazione al mondiale.

Le prime dieci posizioni nel ranking

Il Belgio è sempre al comando, anche se il Brasile avanza a grandi passi. Queste le prime dieci posizioni del ranking FIFA:

  1. Belgio
  2. Brasile
  3. Francia
  4. Inghilterra
  5. Argentina
  6. Italia
  7. Spagna
  8. Portogallo
  9. Danimarca
  10. Olanda