Atalanta, Pasalic baciato dalla Dea: il centrocampista dal gol facile che piace alle grandi

Atalanta, Pasalic uomo in più di Gasperini. Esulta anche il mercato: tutte lo vogliono, ma non è così facile averlo.

Mario Pasalic cresce il valore di mercato (Getty Images)
Mario Pasalic cresce il valore di mercato (Getty Images)

Atalanta-Venezia ha consegnato alla storia, come se ce ne fosse ulteriore bisogno, il talento di Mario Pasalic: 26 anni, tedesco, dal crescente valore di mercato. Cifre che aumentano, prestazioni che incantano. Dai 23 ai 25 milioni per strapparlo da Bergamo. Inutile dire che qualcuno non ci abbia provato: le big italiane erano sul punto di tentare la sortita, l’estero ha azzardato qualche timido tentativo in passato senza mai affondare il colpo.

L’incentivo ulteriore è il vizio del gol, attitudine che il ragazzo ha impostato oltre alla capacità di costruzione. Un po’ meno presente nella fase di contenimento, ma la sua natura gli impone altre zone con diversi principi tattici. Milan e Inter in pole, c’era anche la Juventus ma l’inchiesta sulle plusvalenze ha cambiato piani e priorità: Percassi è disposto ad ascoltare chiunque, purché ci siano le basi per trattare. Significa che, se arriva un’offerta considerevole, ci si siede al tavolo per discutere. Altrimenti neanche inizia la conversazione.

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Atalanta, i cento Pasalic: uomo ovunque e certezza di mercato

Il croato nome in agenda delle big (Getty Images)
Il croato nome in agenda delle big (Getty Images)

Significa che il tavolo delle trattative non è aperto, ma in queste circostanze domandare è lecito, rispondere è cortesia. L’agente del giocatore, Marko Naletilic, ha fatto sapere alla proprietà della Dea che non ha alcuna intenzione di muoversi: la scadenza contrattuale è fissata al 30 Giugno 2025. Tanta strada c’è da fare insieme, le cui soste sono sempre più gustose: il croato, infatti, è uno dei tre centrocampisti ad aver segnato almeno due triplette in Serie A nell’era dei tre punti a vittoria.

Primato condiviso con Ilicic, che a segno è andato 4 volte, e Kakà. In grado di gonfiare la rete per ben 2 volte con una tripletta. Vizio per gli avversari, vezzo da coltivare per chi ha il cartellino. Numeri così non possono che far gola alle pretendenti, ma non è soltanto una questione di portafoglio.