Balotelli vicino al Barcellona: la verità sul provino in blaugrana

Mario Balotelli è andato vicino al Barcellona ma qualcosa ha fermato il suo passaggio in blaugrana. Il racconto dell’attaccante

Mario Balotelli vicino al Barcellona: la verità sul provino
Mario Balotelli vicino al Barcellona: la verità sul provino

Mario Balotelli è uno degli attaccanti più discussi del calcio italiano moderno. In nazionale ha fatto innamorare tutti con la doppietta alla Germania a Euro 2012. Suo anche l’ultimo gol degli azzurri nella fase finale della Coppa del Mondo.

La sua carriera nei club ha vissuto di grandi aspettative non del tutto realizzate, soprattutto all’Inter o al Manchester City, e di recenti delusioni. Eppure, la sua storia avrebbe potuto essere completamente diversa.

Balotelli infatti avrebbe potuto cominciare la sua carriera nella Liga spagnola, con la maglia del Barcellona.

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Balotelli e il provino al Barcellona: come andò la storia

Balotelli e il provino al Barcellona: come andò la storia
Balotelli e il provino al Barcellona: come andò la storia

Del provino a Barcellona ha parlato il quotidiano soagnolo Sport.es. I blaugrana gli hanno fatto giocare tre partita con le giovanili del Barcellona B. Balotelli segnò otto gol e impressionò tutti.

All’epoca era un attaccante del Lumezzane, che militava in Serie C. Ma riuscì a meravigliare nei tre giorni nella cantera blaugrana. Un’impressione confermata dall’ex difensore blaugrana Jose Ramon Alexanko.

Il Barcellona avrebbe voluto portarlo in squadra. Ma, sostiene Alexanko, la presenza di agenti e intermediari ha fatto saltare l’accordo. Per Fran Sanchez, allora nello staff blaugrana, la richiesta degli agenti era troppo elevata per un sedicenne.

Suo fratello, però, ha raccontato un’altra versione dei fatti. “Gli allenatori del Barcellona ci dissero che volevano concentrarsi solo su giocatori locali” ha detto.

Resta tuttavia lo stupore per una società come il Barcellona che invita per un provino un sedicenne che sta debuttando nella Serie C italiana. Un dettaglio non secondario per spiegare la mentalità vincente del club.