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Maradona al Milan, chi fece saltare l’affare con Berlusconi

Perché Diego Armando Maradona non ha firmato per il Milan nonostante le tentazioni di Silvio Berlusconi: tutto sull’accordo mai raggiunto

Maradona in azione col Napoli (Lapresse)

E’ tempo di Milan-Napoli, big match della 18a giornata di Serie A. Le due squadre si sono date battaglia da inizio stagione, grazie ad una carrellata di partite senza sconfitte. Il duello a distanza ha ravvivato nella mente dei tifosi i vecchi anni ’80 dell’era maradoniana, quando gli azzurri contendevano lo scudetto alle squadre del nord, tra cui i rossoneri. Proprio Diego Armando Maradona è stato vicinissimo al passaggio al Milan sul finire degli anni ’80, dopo i primi anni al Napoli.

L’episodio fu riportato nel libro “Io sono El Diego” dallo stesso argentino, che ricordò quando Silvio Berlusconi, allora presidente del club, aveva intenzioni serissime per strappare la firma del calciatore e portarlo a Milano. Ovviamente, l’affare saltò, ma l’ex Premier provò a convincerlo in tutti modi, anche con l’acquisto di beni e investimenti importanti. Perché Diego non andò al Milan? La trattativa si concluse con un nulla di fatto a causa…dei tifosi del Napoli!

Leggi anche >>> Maradona, tutti i beni all’asta: dalla super villa alle macchine il valore è inimmaginabile

Maradona avvertì Berlusconi: “Se vengo al Milan, ci ammazzano”

Diego Armando Maradona (LaPresse)

Nel racconto tratto dall’opera biografica, El Pibe de Oro raccontò l’episodio e la conversazione con l’ex numero uno rossonero. Per convincere Diego Armando Maradona a firmare per il Milan, Silvio Berlusconi offrì un ricco contratto di cinque anni, una lussuosa villa nel centro storico di Milano e una Rolls Royce. E ovviamente, anche un accordo pubblicitario con Fininvest, holding fondata proprio dall’ex presidente del Consiglio.

Ma tutto ciò non convinse Diego. In effetti, Maradona era proprio spaventato dall’eventuale reazione dei tifosi napoletani: “Berlusconi mi voleva al Milan, ma io non avrei mai potuto giocare in un’altra squadra italiana al di fuori degli azzurri – poi aggiunge – Avrebbero ammazzato me e anche chi mi avesse acquistato“. L’argentino avvertì l’imprenditore milanese: “Gli dissi che se avessimo fatto l’affare, saremmo dovuti andare fuori dall’Italia. Lui avrebbe perso tutti i suoi affari perché i napoletani gli avrebbero dato molto fastidio; io avrei avuto una vita impossibile“. E poi la dichiarazione d’amore di Maradona: “Io conoscevo bene i napoletani: avrebbero dato la vita per me“.

E così, il campione del Mondo con l’Argentina nell’86, continuò a giocare al Napoli dopo quella tentazione del 1987. Addirittura, bissò lo scudetto con gli azzurri nel 1990.

Leo Zullo

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