Mertens, immagini quale sia stato per lui il suo gol più bello? La risposta è sorprendente

L’attaccante del Napoli, Dries Mertens, qualche giorno fa ha rilasciato una lunga intervista ai microfoni del Corriere dello Sport. Tra le tante dichiarazioni, ha svelato quale sia per lui il suo gol più bello con la maglia partenopea

Il futuro di Dries Mertens continua ad essere in bilico. L’attaccante belga è in scadenza di contratto con il Napoli e per questo a fine stagione rischia seriamente di lasciare il club partenopeo.

Mertens
Dries Mertens, attaccante del Napoli (Foto LaPresse)

L’ex PSV Eindhoven, qualche giorno fa, ha rilasciato un’interessantissima intervista ai microfoni del Corriere dello Sport e nel dettaglio ha ribadito come la sua volontà sia quella di rimanere al Napoli. 

Il classe ’87, inoltre, ha incuriosito i tifosi svelando quale sia per lui il gol più bello realizzato con la maglia partenopea.

Mertens, il belga svela: “Il gol più bello è…”

Mertens Napoli futuro figlio
Dries Mertens, attaccante del Napoli (Foto LaPresse)

Mertens, in questi anni al Napoli, ha spesso realizzato reti di pregevole fattura. La sua tecnica è indubbia e i tifosi partenopei hanno potuto stropicciarsi gli occhi al cospetto delle sue giocate.

Leggi anche->Calciomercato Napoli, tutto fatto: c’è l’accordo con il club!

Il belga, come detto, nell’intervista ha raccontato di aver apprezzato tantissimo un gol in particolare. Quale? La sua prima rete in assoluto con la maglia del Napoli, gol realizzato a Firenze contro la Fiorentina (nel 2013 e i partenopei si imposero per 1-2 grazie alle reti di Callejon e appunto di Mertens).

Leggi anche->Mertens, sai qual è stato per lui il suo compagno più forte? La confessione ti spiazzerà

Mertens, nello specifico, ha parlato in questo modo in relazione al gol siglato contro la Viola: “Posso dire che la prima rete, quella a Firenze, il duetto con il Pipita, ha un valore particolare. Giocavo poco, in quei momenti, o io o Insigne, e dopo aver segnato andai ad abbracciare Colombo, il nostro terzo portiere, che riempivo di tiri in allenamento. Lui mi supportava sempre e mi diceva di aspettare. Ebbe ragione lui”