Il bomber argentino in orbita Fiorentina (LaPresse)
Icardi alla Fiorentina. Una suggestione che sa di appuntamento con la storia, perchè il colpo è possibile per i viola.
Firenze, il Giglio ha bisogno di luce. Quella che si è spenta quando si è saputo che Vlahovic tra non molto prenderà un aereo per Torino. Volo pagato profumatamente dai bianconeri: 75 milioni di euro, ma i soldi non sono tutto. Specialmente se non si sa bene come investirli: la Fiorentina ha questo “tesoretto” – per usare un eufemismo – a disposizione e deve decidere cosa fare.
In attacco c’è Piatek, ma non basta: Dusan Vlahovic porta via anche le ambizioni europee della viola, comprese quelle dei tifosi che viaggiano sul rassegnato misto all’avvilito. È possibile una rinascita, ma Commisso deve farlo capire nell’unico modo possibile: un colpo in stile Ribery, come un paio di estati fa, quando il Franchi era pieno per accogliere il francese ex Bayern Monaco.
Ora gli stadi non si possono riempire, ma i tifosi hanno bisogno di sapere che, volendo, c’è l’illusione di poterlo fare. Un colpo, un nome che scaldi i cuori. Esattamente come ha fatto Vlahovic. Una sorpresa in serbo – magari proprio serbo no, visto come è finita – presente particolare che possa riaccendere una comunità desiderosa di certezze. La via d’uscita dal baratro ha un nome ben preciso: arriva dall’Argentina, proprio come Gabriel Omar Batistuta, uno che a Firenze fece molto più che bene.
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Si tratta di Mauro Icardi. Il bomber argentino vuole l’Italia e Firenze potrebbe essere la piazza ideale dopo che la Juve ha cambiato obiettivo. L’ex Inter spera nella sortita – Brovarone lancia l’indiscrezione – perchè la piazza non sarebbe male, anzi. Gli garantirebbe la giusta atmosfera per rilanciarsi dopo i chiaroscuri di Parigi.
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L’idea è quella del prestito con diritto di riscatto sui 30 milioni. I viola terrebbero anche qualcosina degli introiti di Vlahovic per reinvestire anche in altro. Gli estremi per trattare ci sono, la voglia anche. Occorre capire se c’è tempo, ma quando le cose si vogliono davvero un modo si trova. Vlahovic docet.
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