Lo stadio Camp Nou, la casa del Barcellona. Dopo una stagione difficile i tifosi potranno tornare a sognare. (ansa)
Il Barcellona sembrava nel mezzo di una crisi senza precedenti, sia economica che di risultati, la svolta inattesa però fa sognare di nuovo i tifosi.
Il Barcellona del dopo-Messi si è dimostrata una squadra in crisi pressoché totale. Dai risultati sul campo alla situazione finanziaria non c’è stato molto da sorridere negli ultimi tempi nell’ambiente blaugrana. Con un colpo inatteso però i tifosi potranno ben presto tornare a pensare in grande.
Il Barcellona si prepara a tornare a fare la voce grossa, sia in Spagna che in Europa. Il dopo-Messi si è rivelato più difficile del previsto ed i risultati sul campo parlano chiaro. Eliminazione ai gironi in Champions League, quarto posto nella Liga a 15 punti (seppur con una gara in meno) di distanza dagli eterni rivali del Real Madrid di Carlo Ancelotti.
A fare più paura però sembrava fosse la situazione finanziaria. Lo scorso ottobre i numeri delineavano un profilo a dir poco inquietante, con quello definito come “il peggior bilancio di sempre“, con perdite che si aggiravano attorno ai 481 milioni di euro.
Sembrava difficile, se non impossibile, poter tornare a competere ad alti livelli dopo la perdita del proprio leader tecnico e con quel “profondo rosso” nel bilancio. Invece ecco che arriva la svolta che nessuno si aspettava.
Cambia musica quindi al Camp Nou, letteralmente… La svolta infatti è l’accordo triennale con Spotify. Il colosso della trasmissione della musica in streaming porterà nelle casse del Barcellona la bellezza di 93 milioni all’anno, per una cifra complessiva di 280 milioni di euro.
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Spotify si posizionerà al centro delle maglie blaugrana e sulla manica sia della prima maglia che della maglia da allenamento. Vale sia per la squadra maschile che per quella femminile. Dal 30 giugno quindi addio allo sponsor Rakuten, che invece versava al Barca 55 milioni a stagione. Le novità non finiscono qui però.
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Come riporta il quotidiano spagnolo AS ci sarò anche un’altra svolta storica, l’accordo con la piattaforma streaming più famosa del mondo infatti coinvolge anche lo storico stadio del Barcellona. La casa dei blaugrana infatti dal 1 luglio si chiamerà Camp Nou Spotify. Lecito ora attendersi un colpo molto importante nella prossima sessione di mercato. I tifosi sognano Halaand, chissà…
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