Guarda gli highlights di Barcellona-Napoli, spareggio clou di Europa League che ha visto gli azzurri in grande spolvero
Il Napoli esce a testa altissima dal Camp Nou. Lo spareggio per la fase a eliminazione diretta di Europa League è un esame superato per la squadra di Spalletti. 
Apre Zielinski, chiude Ferran Torres su rigore in un secondo tempo dai ritmi bassi, con tante occasioni nel finale per il Barcellona. I blaugrana dimostrano passi avanti nella gestione Xavi e un evidente ritorno alla tradizione catalana-olandese di Cruijff e Guardiola. Ma intanto ha vinto solo una delle ultime sei partite europee.
Il tecnico, leggenda blaugrana da giocatore, ringrazia Ferran Torres, il gran colpo di gennaio, e Luuk De Jong. Intanto si gode il 17enne Gavi, sempre più importante nonostante la giovane età.
Barcellona-Napoli, gli highlights del match
Spalletti schiera dal 1′ Osimhen preferito a Mertens. Sarà una mossa vincente. Sua la prima occasione per il Napoli. Il nigeriano dopo un minuto già vola in campo aperto e calcia sul primo palo, ter Stegen devia in angolo.
Il Barcellona, rinnovato grazie agli acquisti di gennaio, reagisce con Aubameyang che vede l’inserimento centrale du Ferran Torres: il tempo è giusto, la conclusione no.
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Sul ribaltamento di fronte, siamo al 29′, il Napoli passa. Elmas e Zielinski costruiscono l’azione in velocità, il macedone entra in area e appoggia per il polacco. Ter Stegen respinge il primo tiro, il secondo no.
Ma nel secondo tempo cambia tutto. Il Barcellona è più avvolgente nel possesso palla, il Napoli fatica a occupare il campo nello stesso modo. E al 58′ Juan Jesus devia con un braccio un cross di Traoré. E’ rigore, trasforma Ferran Torres: 1-1.
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Al 64′ Aubameyang tenta una conclusione, che però si rivela imprecisa. Cambia allora Xavi. Entrano Nico Gonzalez, de Jong e Traore per Gavi, Dembelé e Busquets. Spalletti si gioca la carta Ounas per Insigne.
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Ma è il Barcellona ad avere le occasioni migliori, prima con Ferran Torres poi con De Jong che sfiora il palo in rovesciata. Nel finale entra anche Mertens a cui manca una partita per eguagliare il record di presenze in Europa League di Carrico. Ma il punteggio non cambia.
