Crisi Ucraina, la Nazionale Calcio Amputati si adopera in prima persona nel conflitto ucraino: l’opera per sostenere i popoli colpiti.
È impossibile bloccare il conflitto, dicono. Eppure la diplomazia internazionale si sta adoperando per cercare di trovare una soluzione immediata per fermare la barbarie: l’ha detto Draghi, “la questione Ucraina ci riguarda tutti. Riguarda il nostro essere liberi”. Sono in pochi a potersi permettere di dissertare sulla libertà senza risultare banali o retorici: la Nazionale di Calcio Amputati è fra questi.
Loro sono liberi calciando un pallone, perchè pur avendo un arto mancante gonfiano la rete e i cuori di molti. Non è forse questo il concetto più alto di libertà? Poter soddisfare qualcuno in modo disinteressato. Lontano da obblighi e tabù. Allora la Nazionale vince e convince. Al punto che il Movimento Calcistico Amputati comincia a crescere fino a diventare una realtà consolidata con un vero e proprio campionato. Ma non è tempo di record e statistiche quando fuori si contano i morti.
La Nazionale Calcio Amputati c’è anche in Ucraina: nello Stivale dà soddisfazione, altrove deve fare ancora qualche tappa prima di affermarsi doverosamente, ma ci sta riuscendo. L’Ucraina – come ha detto anche Shevchenko – quando c’è da mettere il cuore non si tira mai indietro.
Leggi anche – Ibrahimovic, mistero sul rinnovo: la previsione di Pioli sorprende i tifosi
Allora sono partite importanti raccolte fondi che serviranno ad aiutare le terre colpite dai bombardamenti di questi giorni. Kiev in primo luogo e poi, a macchia d’olio, gli altri luoghi fino a una copertura ad ampio raggio. Questo perché gli Amputati sono calciatori dal cuore d’oro anche in Ucraina e, mentre qui c’è chi si leva la maglia e invoca la pace, altrove c’è chi si ferma (in tempi di guerra i campionati sono sospesi) senza essere perduto.
Leggi anche – Serie A, Antonio Conte pensa al ritorno: l’incredibile rivelazione
Allora ogni donazione vale doppio perchè a farla sono coloro che hanno imparato a convivere con la sottrazione per una vita e, finalmente, possono dare anche senza dover dimostrare qualcosa. L’esempio è indiscutibile, come anche la generosità e l’opportunismo di fare la cosa giusta al momento giusto. Amaro, magari, ma essenziale. Le raccolte fondi hanno un senso, soprattutto se si vuole dare – è il caso di dirlo – un calcio ai pregiudizi. Ancora meglio se a farlo sono degli uomini davvero “in gamba”. Senza malizia, ma con il cuore.
La bellissima Elisabetta Canalis lascia ancora una volta tutti senza parole con l'ex velina che…
Gravissimo infortunio per un giocatore della Lazio: oggi si è operato e rischia di aver…
Nuovo stadio a Milano: ecco la situazione in casa Inter ed in casa Milan. Al…
La Juventus sta già ragionando sulla prossima campagna acquisti estiva e punta il mirino sul…
Giorgia Palmas lascia tutti senza parole con la ragazza che ha pubblicato uno scatto sul…
Arbitri, giocatori e dirigenti: tutti coinvolti in uno dei più grandi casi di corruzione nel…