Juve, Cuadrado svela i segreti dello spogliatoio: “E’ il peggiore”

Juan Cuadrado ha svelato alcuni segreti dello spogliatoio della Juve: la sorprendente rivelazione colpisce un compagno di squadra.

Non sarà la miglior stagione della sua carriera, ma Juan Cuadrado rimane uno dei giocatori più importanti della Juventus. Da diversi anni è uno dei punti fermi della squadra in campo ma anche nello spogliatoio dove ormai è un senatore.

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Juan Cuadrado, la sorprendente rivelazione sul compagno (LaPresse)

Nonostante siano passati diversi allenatori sulla panchina della Juventus, il ruolo centrale di Cuadrado non è mai stato messo in discussione. Il ritorno di Massimiliano Allegri ha confermato la titolarità dell’esterno colombiano, alcune volte avanzato anche nel tridente.

Il classe ’88 può giocare in ogni posizione sulla fascia e per questo è molto utile in ogni sistema di gioco. Quest’anno ha già pareggiato il record di gol in un singolo campionato, offrendo quasi sempre il suo contributo alla causa bianconera.

Juve, Cuadrado boccia Morata: la scomoda confessione

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Cuadrado, la scomoda confessione su Morata (LaPresse)

Dopo l’attacco febbrile accusato nei giorni scorsi, Juan Cuadrado si è ristabilito e sarà a disposizione per il match contro la Sampdoria. Come anticipato da Allegri in conferenza stampa il colombiano sarà regolarmente convocato e si candida a giocare titolare nel ballottaggio con il giovane Aké.

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Un’ottima notizia per il tecnico bianconero che non rinuncia quasi mai al suo miglior esterno in rosa. Come testimoniato dalla docuserie di Amazon, l’ex Fiorentina è anche l’anima dello spogliatoio grazie al suo spirito molto allegro tipico dei sudamericani.

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Una delle sue grandi passioni è la musica e il ballo che scatena dopo ogni gol. Un’esultanza speciale raccontata nel format “1 VS 1” ai microfoni di DAZN: “Ce l’ho nel sangue, mi capita anche di ballare a casa insieme ai miei figli. Alcune volte metto la musica lenta ma a loro non piace, preferiscono il ritmo frenetico della salsa”.

In squadra però sono pochi i compagni che lo seguono nei festeggiamenti: “Ogni volta propongo di fare qualcosa se segniamo perché il gol è allegria e felicità. Alla maggior parte però non piace ballare, forse l’unico è McKennie e sicuramente il peggiore è Morata“.