Derby Roma-Lazio, il gol finisce al cinema: è polemica fra i tifosi

Un gol segnato in un derby Roma-Lazio e comparso in un film ha diviso le due tifoserie e scatenato forti polemiche sui forum e le radio private

Roma-Lazio è un derby di quartieri e di colori. Opposti che si attraggono, passioni che convergono e per 90 minuti, due volte all’anno se non ci sono extra nelle coppe, esplodono dentro i confini dello Stadio Olimpico. E’ un derby di suoni, di voci che si inseguono nelle radio, un derby di cori e scritte sui muri della città.

Derby Roma-Lazio, il gol finisce al cinema: è polemica fra i tifosi
Derby Roma-Lazio, il gol finisce al cinema: è polemica fra i tifosi (Lapresse)

Un tale incrocio di significati non poteva non attrarre il cinema. Soprattutto se parliamo di cinema con forti radici a Roma. Una sfida Roma-Lazio fa da sfondo all’incontro tra Alberto Sordi e Peppino De Filippo alla fine di “Un giorno in pretura” del (1953).

Lo stesso Sordi se la prende dal balcone con i tifosi laziali in un momento cult di “Il marito” del 1957, diretto da Nanni Loy, tifoso doc della Lazio.

Un anno dopo, Sordi figura nel cast di “Ladro lui, ladra lei” (1958), di Luigi Zampa. A un certo punto del film il personaggio interpretato da Ettore Manni, tifoso della Lazio, va allo stadio a vedere il derby. Con lui ci sono tre amici, tutti della Roma, che hanno i volti di Mario Riva, Mario Carotenuto e Alberto Bonucci, tutti romanisti. Nella finzione cinematografica, la Roma vince 4-1. Ma per renderla realistica, si vedono sequenze di sfide realmente giocate. Due i gol mostrati, di due partite diverse.

Per l’azione del gol della Lazio il regista utilizza un’azione di Arne Selmosson nel 2-2 del 3 marzo 1957, per la rete della Roma una sequenza dal 3-0 dei giallorossi del 27 ottobre dello stesso anno.

Scene di derby compaiono anche in “Squadra antifurto” del 1976 con Tomas Milian, nello specifico il gol di Giorgio Chinaglia nel 1973. In pellicole più recenti come “Il tifoso, l’arbitro e il calciatore” del 1983 o “Ultrà” di Ricky Tognazzi nel 1991 si mettono in evidenza le dinamiche del tifo.

Esistono anche sequenze più recenti, come le immagini della finale di Coppa Italia 2013 vinta dalla Lazio nel film “Lo chiamavano Jeeg Robot” del 2015, o le sequenze del 2-0 della Roma del 22 settembre 2013 che i protagonisti di “Buoni a nulla” guardano in tv nel giorno libero dal lavoro.

Il derby Roma-Lazio e il film della discordia

Il derby Roma-Lazio e il film della discordia
Cassano e Stankovic in azione in un derby Roma-Lazio (Lapresse)

Ma il derby Roma-Lazio ha attirato anche un regista straniero come Ryan Murphy che ha inserito sequenze di derby nel suo tutt’altro che indimenticabile “Mangia, prega, ama”.

Il film, melenso e un po’ scontato, racconta la storia della scrittrice Elizabeth Gilbert, tratta dal suo omonimo libro autobiografico. E’ la storia di un viaggio di un anno per ritrovare se stessa, in cui trascorre diversi mesi a Roma.

In un quartiere di Roma, Julia Roberts che interpreta la protagonista assiste a una sfida del 2003, l’1-1 dell’8 marzo. Il gol è quello della Lazio, squadra per cui Gilbert ha iniziato a simpatizzare nel suo periodo romano. Tuttavia, come spiega il sito specializzato “Il Davinotti”, nel film Gilbert è diventata romanista.

La scelta non è piaciuta a Luca Spaghetti, commercialista romano che l’aveva accompagnata a vedere due partite e in più di un’occasione in uno sports pub molto frequentato a Roma in quegli anni, il Four Green Fields. Spaghetti è un tifoso della Lazio, e anche lui si ritrova romanista nella finzione cinematografica interpretato da Giuseppe Gandini.

Spaghetti aveva addirittura minacciato di rivolgersi a un avvocato. Ha comunque deciso di pubblicare a sua volta un libro per raccontare la sua verità sul rapporto con la Lazio e la scrittrice.

All’uscita del film, i tifosi della Lazio hanno infiammato i forum e le radio locali. “Come è possibile che la Lazio protagonista del best seller nel film faccia posto alla Roma?” si chiedeva Guido De Angelis, giornalista cult per i biancocelesti. Così anche un film diventava occasione di sfottò, di polemiche sul web, di accuse ad attori e registi. Potere del cinema e del derby, che non è mai una partita come le altre.