FIFA, nuova regola dal Mondiale: Infantino annuncia la rivoluzione

Il presidente della FIFA, Gianni Infantino, ha rilasciato alcune dichiarazioni a margine dell’evento organizzato dedicato all’Artemio Franchi in Palazzo Vecchio a Firenze su Qatar 2022. 

Il mondiale Qatar 2022 è la manifestazione principale su cui punterà la FIFA per rilanciare ancora di più la propria immagine. Un evento organizzato in un Paese che ha destato non poche perplessità per come sono stati costruiti gli stadi e per le persone coinvolte in questo nuovo progetto.

FIFA
Infantino (La Presse)

Un qualcosa che ha comunque un lasciato un segno indelebile su come siano stati assegnati questi mondali e che, a prescindere da come finiranno, non potrà mai essere dimenticato. Per rendere però più interessante la manifestazione, il presidente della FIFA ha delle idee in mente e che potrebbero essere anche attuate.

FIFA, nuova regola dal Mondiale

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Infantino (La Presse)

A margine dell’evento dedicato ad Artemio franchi Gianni Infantino ha avuto modo di trattare vari argomenti. Se la questione Serie A lascia il tempo che trova, il tema del tempo effettivo da utilizzare nei prossimi Mondiali potrebbe essere invece alquanto interessante sia per i tifosi che per gli addetti ai lavori.

Ebbene sì, secondo quanto riportato dal ‘Corriere dello Sport’, il presidente della FIFA  sta lavorando per organizzare un Mondiale il più funzionale possibile. L’obiettivo è migliorare sul piano dello spettacolo. Per fare ciò, serve capire anche come riempire i “tempi morti”.

Il concetto che sta alla base del ragionamento di Infantino è che si paga per 90 minuti, non per i 50 effettivi di gioco. Per introdurre il “tempo effettivo”, serve una modifica regolamentare da parte dell’Ifab. Per questo motivo, la soluzione principale è quella del recupero.

Se dovesse essere approvata tale modifica, al mondale Qatar 2022 potrebbero esserci gare da 100 minuti di gioco, con extra-time significativi. Una soluzione supporta anche dai 10 cambi previsti nei tempi regolamentari e approvata nel periodo della pandemia.