Zaniolo sogna in grande: l’annuncio scatena i tifosi della Roma

L’annuncio fa impazzire i tifosi della Roma: Nicolò Zaniolo confessa il suo sogno, la sua non-ossessione e il rapporto con Mourinho. 

La stagione di Nicolò Zaniolo è stata in crescendo. Non si può dire di certo che è stata facile. Arrivava da un lungo infortunio, ma da diverse settimane ha rubato nuovamente la scena. La cura Mourinho ha funzionato.

Nicolò Zaniolo
Nicolò Zaniolo, l’intervista scatena i tifosi della Roma (LaPresse)

A più riprese durante l’anno, il tecnico portoghese ha provato a tutelare il suo campioncino. Sa bene quanto potenziale ha il ragazzo, ma sa bene che Nicolò finisce facilmente al centro di gossip e rumors di mercato.

Intanto, la nuova posizione al fianco di Abraham ha fatto risorgere Zaniolo, ritornato ad essere importante per la Roma. Certamente, la tripletta al Bodo Glimt è l’apice della stagione del centrocampista giallorosso, finito al centro di voci di mercato che lo legano alla Juventus. Ma Nicolò è concentrato solo su questo finale di stagione: l’annuncio fa sognare i tifosi.

Zaniolo parla di Mourinho: “Il migliore. Ecco che come siamo cambiati”

Mourinho e Zaniolo
Mourinho e Zaniolo (LaPresse)

Il centrocampista della Roma ha parlato ai microfoni dell’UEFA in occasione del match contro il Leicester, la semifinale di Conference League. Zaniolo è stato protagonista nell’ultima notte europea e ha confessato: “La tripletta? La sognavo così. Ma non sono ossessionato dal gol. Mi piace fare una buona prestazione e aiutare la squadra per vincere. Lo preferisco“.

L’ex giocatore del vivaio dell’Inter ha parlato anche di Mourinho e ha promesso ai tifosi: “Vogliamo vincere con Mou. Lui sa come fare, è uno dei più forti al mondo. Ha inculcato a tutti l’arte del non mollare mai“. Chiaramente, Zaniolo è ritornato anche sui suoi due infortuni: “I supporter giallorossi sono sempre stati al mio fianco, soprattutto quando ero indisponibile. Saranno sempre nel mio cuore“.

Sulla Conference League, Nicolò non si tira indietro: “Vogliamo riportare un trofeo a Roma. Sono passati 14 anni dall’ultimo successo. Sono troppi. Quest’anno proviamo a vincere la Conference, sarebbe un punto di partenza per me, non di arrivo“.