Mihajlovic, finalmente il sorriso: come sta l’allenatore, le prime foto fuori dall’ospedale

Sinisa Mihajlovic è stato dimesso dall’ospedale di Bologna: ecco come sta il tecnico rossoblu e come ha trascorso la giornata. 

Il tecnico serbo è stato fermo in ospedale per diverse settimane. Il Bologna ha fatto il massimo in questi giorni difficili senza l’apporto del proprio allenatore e si è tolto parecchie soddisfazione. Infatti, il mister ha scherzato sui risultati ottenuti dai suoi ragazzi, visto che in sua assenza sono riusciti a fermare Milan, Inter, Juventus e Roma.

Sinisa Mihajlovic, allenatore del Bologna
Sinisa Mihajlovic, allenatore del Bologna (LaPresse)

Sinisa Mihajlovic è dovuto ritornare in ospedale a distanza di anni a causa di un “campanello d’allarme. La leucemia è tornata a far paura all’allenatore del Bologna, ma i medici non hanno voluto perdere tempo e hanno sottoposto l’ex Lazio ed Inter ad alcune terapie.

Così, lunedì 2 maggio Mihajlovic è uscito dall’ospedale e ha raggiunto finalmente casa sua, tornando da sua moglie, dai suoi figli e la sua nipotina. Ecco come sta l’allenatore e dove ha trascorso il tempo libero.

Come sta Mihajlovic dopo le dimissioni dall’ospedale

Sinisa Mihajlovic e la moglie
Sinisa Mihajlovic e la moglie (Screen da Instagram)

L’allenatore del club emiliano ha caricato a distanza i suoi calciatori, infondendo loro fiducia nei propri mezzi. E non è un caso che il Bologna stia terminando la stagione nel migliore dei modi.

Intanto, Sinisa è rimasto a lungo in ospedale tra terapie e medici ed aveva proprio bisogno di ritrovare l’affetto dei suoi familiari. Infatti, all’indomani dall’uscita dall’ospedale, Mihajlovic è stato al parco con la moglie e la nipotina.

Il sorriso smagliante del mister ha sciolto i cuori dei tifosi. Finalmente, l’allenatore del Bologna ha lasciato il letto e la stanza del nosocomio per respirare aria a pieni polmoni e godersi l’amore e la gioia della piccola bambina di Virginia, la figlia di Sinisa. La compagna del mister è finalmente serena. La paura resta, ma la felicità di potersi abbracciare con il guerriero Mihajlovic non conosce limiti.