Karim Benzema è stato condannato per la vicenda sextape, ora la sua vittoria del Pallone d’Oro può essere messa a rischio? I possibili scenari
Ha concluso una stagione da sogno Karim Benzema, vincitore della Liga e della Champions League con il Real Madrid. Per l’attaccante francese, dopo la delusione dell’Europeo perso con la Francia Campione del Mondo in carica, sono arrivate importanti soddisfazioni personali. 
In 46 gare giocate ha realizzato 44 gol, a 36 anni, con una media di una rete ogni 89 minuti, meno di una a partita. Un rendimento mostruoso, che lo ha inserito nell’olimpo dei centravanti più forti e completi di tutti i tempi. Raggiunta la definitiva maturità, è proprio lui il candidato principale per la vittoria del prossimo Pallone d’Oro.
Cristiano Ronaldo ha sì segnato in questa stagione, ma il suo Manchester United è crollato, finendo addirittura fuori dalla Champions League nella prossima stagione. Messi ha vissuto la sua peggior stagione dal 2005/2006, con un PSG deludente e capace di vincere solamente la Ligue 1, praticamente una formalità. Lo stesso si può dire di Mbappé.
Benzema condannato, la decisione storica dell’attaccante
Benzema sembra avere dunque la strada spianata, come l’aveva Robert Lewandowski se non fosse arrivato il Covid a rovinare i suoi sogni di gloria, portando all’annullamento della cerimonia. Un triste epilogo che rischia di coinvolgere, seppur per motivi differenti, anche lo stesso Karim Benzema.
Nella giornata di oggi, infatti, è emerso dall’Equipe che l’attaccante francese ha deciso di non presentarsi in appello per la vicenda del sextape di Mathieu Valbuena e la sua compagna. Per spiegare meglio il tutto, è doveroso fare un passo indietro, ritornando a 6 anni e mezzo fa, quando l’attuale attaccante del Real Madrid è stato coinvolto nel caso per concorso di tentata estorsione dopo un video a luci rosse girato dall’allora compagno di nazionale con la sua fidanzata.
Da quel giorno Karim si è sempre professato innocente, ma la Corte di Versailles, lo scorso novembre, ha condannato l’attaccante ad un anno di carcere con la condizionale. A questo si aggiunge una multa di 75mila euro ed un risarcimento di 80mila euro nei confronti di Valbuena. Proprio in seguito a questi fatti, Benzema si sarebbe potuto presentare in appello per tentare di ribaltare la condanna.
L’avvocato del giocatore, Hugues Vigier, ha però spiegato che l’attaccante ha rinunciato al caso, spiegando che: “Non si tratta di un’ammissione di colpevolezza. E’ una verità giudiziaria, ma non la realtà. Il mio cliente è stanco della vicenda e si è sempre dichiarato innocente. Non ha mai partecipato al ricatto contro Valbuena. Questa udienza non cambierebbe nulla”.
Ripercussioni sul Pallone d’Oro?
In un’epoca dove il politically correct è fin troppo estenuante, è facile pensare: a Benzema vieteranno di vincere il Pallone d’Oro? Difendere un’immagine pulita è quanto mai importante in questo momento storico e non si esclude (visti i casi di Kevin Spacey, Will Smith e Johnny Depp prima del processo con Amber Heard), che all’attaccante venga addirittura impedito di partecipare alla cerimonia, o che gli venga sottratto il premio in caso di vittoria.
L’Oscar è rimasto saldamente tra le mani di Will Smith ed è dunque possibile immaginare che non ci saranno prese di posizione eccessive nei confronti di Benzema ed un’eventuale vittoria del Pallone d’Oro. Resta tutto, però, in mano alla FIFA ed a France Football, che assegna l’ambito premio. Starà a loro valutare il caso e decidere nei prossimi mesi.
