La Juventus ed un mercato complicato: qual è il nodo da risolvere per tornare al top

I dirigenti della Juventus stanno cercando i giusti rinforzi sul mercato, ma permane un problema la quale soluzione è difficile da trovare.

Il finale di stagione, per i tifosi della Juventus, è stata una liberazione. Un modo per dimenticare tutte le aspettative disattese dalla nuova gestione di Massimiliano Allegri, e per tuffarsi al più presto in un calciomercato che dovrebbe ridare ai bianconeri un po’ di smalto per la stagione 2022-23. Maurizio Arrivabene e Federico Cherubini sono a lavoro già da diverse settimane, ma ancora non c’è alcuna certezza.

La Juventus ed un mercato complicato: qual è il nodo da risolvere per tornare al top
La Juventus ed un mercato complicato: qual è il nodo da risolvere per tornare al top (Ansa)

L’allenatore chiede rinforzi in ogni reparto, e questo mette fretta agli uomini mercato, perché la Serie A inizierà alla metà di agosto. Se si vuole dunque cambiare il volto alla squadra, è necessario che gli acquisti siano ultimati con un discreto anticipo, per permettere ad Allegri di integrarli bene nel proprio sistema.

Juventus, sul mercato le priorità sono almeno cinque

Juventus, sul mercato le priorità sono almeno cinque
Juventus, sul mercato le priorità sono almeno cinque (Ansa)

Ma per la Vecchia Signora sarà un mercato piuttosto difficile. L’operazione Pogba sembra in dirittura d’arrivo da più di due settimane, eppure non c’è ancora stato lo scatto decisivo, e l’ansia cresce. Lo stesso vale per di Angel Di Maria, che potrebbe anzi essere definitivamente sfuggito dalle mani della Juventus. Questo porta a dover concentrare sforzi anche su alternative che possano essere di livello sull’esterno.

E non è finita qui, perché con eventuali uscite a centrocampo si dovrebbe pensare poi ad un altro innesto. Resta inoltre da capire se si vuole affiancare – eventualmente – a Pogba un nuovo titolare, o se invece si punterà semplicemente su un giocatore disponibile anche ad accomodarsi in panchina più volte. A tutto questo, va aggiunto anche il bisogno di trovare un vice-Vlahovic, ruolo che Moise Kean non sembra poter ricoprire. E lo stesso, probabile, ritorno di Alvaro Morata non aggiusta davvero le cose da quel punto di vista.

Un’altra priorità, senza dubbio, è quella del difensore centrale. Perché è impensabile che la batteria di difensori comprendente Matthijs De Ligt e Leonardo Bonucci vada a completarsi con i soli Federico Gatti e Daniele Rugani. Se quindi pensiamo a Pogba, una riserva di Vlahovic, un esterno, Morata, un centrale difensivo ed un possibile altro centrocampista, il budget della Juventus pare destinato ad esaurirsi.

Rimane il nodo relativo al terzino sinistro

Rimane il nodo relativo al terzino sinistro
Rimane il nodo relativo al terzino sinistro (Ansa)

Con il gruzzoletto, però, non è detto che si esauriscano anche tutti i problemi di Madama. Anzi, ne rimarrebbe uno che è da anni parte del deficit bianconero sul campo: il giocatore deputato al ruolo di terzino sinistro. Da qualche anno, Alex Sandro (che teoricamente sarebbe ancora il titolare) non dà più le stesse garanzie, mentre Luca Pellegrini e Mattia De Sciglio non hanno mai avuto la continuità per prendersi il posto da titolare.

Servirebbe, dunque, poter investire sulla fascia sinistra, un settore in cui però i nomi affidabili sono pochi, ed ancor meno quelli sul mercato. Se le priorità sono quelle sopra citate, è difficile che la Juventus abbia molto denaro da spendere per uno nome altisonante. Theo Hernandez, Andrew Robertson ed Alphonso Davies sembrano davvero irraggiungibili.

Devono quindi entrare in gioco le capacità degli osservatori per azzeccare il colpo. Ma le incognite sono davvero tante, e nella Torino bianconera bisogna sempre agire sapendo che è arrivato il momento di tornare competitivi. Non è da escludere che si possa scegliere un colpo dalla Serie A a costi contenuti, ma anche su uno come Destiny Udogie la concorrenza è incredibile. E per la società la pressione è tantissima, sbagliare è vietato.