Gerard Deulofeu sembra sempre più vicino al Napoli e per gli azzurri la recente tradizione spagnola fa sorridere i tifosi: tutti i numeri
Come più volte raccontato anche su queste pagine, indossare la maglia del Napoli rappresenta molto di più che una semplice esperienza sportiva. Sulla pelle di un giocatore si inserisce il peso e la fortuna di una tradizione, tramandata per generazioni e vissuta con uno spirito radicato nell’animo della città. 
Per uno straniero, dunque, non è così semplice riuscire ad ambientarsi in una terra così calorosa, travolgente, a volte ingombrante, ma anche nel recente passato più di un giocatore è riuscito in questo compito. Su tutti come non citare gli esempi di Lavezzi, Hamsik, Mertens e anche di José Maria Callejon.
L’esterno, ora in forza alla Fiorentina, ha vestito la maglia del Napoli dalla stagione 2013/2014 fino alla 2019/2020 (compresa). Sei anni arricchiti da 82 gol e 79 assist in 349 presenze. In terra campana ci ha lasciato il cuore e non è stato l’unico spagnolo a farlo. Per Deulofeu, infatti, alle spalle è presente una tradizione recente di un successo quasi sempre garantito.
Deulofeu obiettivo del Napoli: la storia degli spagnoli in maglia azzurra
La ventata iberica a Napoli è ben nota, dato che gli spagnoli la conquistarono già nel 1503. Da lì la nascita dei Quartieri Spagnoli, uno dei luoghi più caratteristici della città e oggi luogo di culto per lo storico Murales di Maradona.
Anche sul campo da calcio, negli ultimi 10 anni, il Napoli ha avuto occasione di dar spazio a più di un calciatore spagnolo e chi più chi meno è riuscito a lasciare il segno nel club. Tutto è iniziato nella stagione 2013/2014, con l’arrivo in panchina di Rafa Benitez, originario di Madrid.
L’allenatore ha rivoluzionato la struttura della squadra, portando con sé dal mercato Pepe Reina, José Callejon, Raul Albiol ed il portiere Tono Doblas. Eccezion fatta per quest’ultimo, che restò a Napoli solo una stagione, i tre sopracitati hanno scritto la storia recente del club.
Se per l’esterno abbiamo già parlato di numeri, è doveroso farlo anche per l’estremo difensore da 182 partite con gli azzurri e 67 clean sheet. Tra le vittorie più significative, quella della Coppa Italia proprio al primo anno dal suo arrivo.
Il centrale ex Real, invece, oltre alla Coppa Italia conta anche una Supercoppa Italiana, oltre a 236 presenze con la maglia del Napoli, 6 gol e ben 9 assist. In più il merito di aver cresciuto Kalidou Koulibaly, rendendolo il difensore che noi tutti conosciamo.
La tradizione spagnola continua
Nella stagione 2014/2015 fa una comparsata a Napoli anche Michu. Per lui solo 6 presenze e una periostite che lo ha tenuto fermo per tutta la stagione. Lo stesso anno approda all’ombra del Vesuvio anche David Lopez, mediano che vestirà per due anni la casacca azzurra.
Per lui 79 presenze, 3 gol e 2 assist. Un’esperienza senza troppi acuti, ma con una Supercoppa in bacheca. Nel 2016 la cessione all’Espanyol dove ha giocato fino a quest’anno. Nel 2018-2019, è l’ora di Fabian Ruiz, l’unico spagnolo ancora sotto contratto con il Napoli.
Per il centrocampista ben 166 presenze, con 22 gol e 15 assist. Imputabile la poca costanza di rendimento, ma per tecnica uno dei spagnoli fin qui citati più d’impatto nel nostro campionato. L’ultimo, per ordine cronologico, è Fernando Llorente.
L’attaccante viene ricordato principalmente per il suo gol al Liverpool in Champions League ed in due anni di azzurro può comunque vantare una Coppa Italia. In 29 presenze complessive conta solo 4 gol, ma il suo compito fu principalmente quello di vice Milik per gran parte della prima stagione.
Come visto, dunque, alti e bassi nella storia recente del Napoli, ma per Deulofeu si potrebbe prospettare un futuro importante in maglia azzurra. L’esterno ha anche risposto ad un tifoso sui social, dichiarando il suo grande rispetto per il club e le parti continueranno a trattare nelle prossime settimane. 
