La campagna acquisti del Milan sta pagando molto cara la fase di stallo dovuta al cambio di proprietà ed ai rinnovi di Maldini e Massara.
Il Milan dopo aver vinto lo Scudetto sembrava aver fatto ritrovare ai propri tifosi la gioia e la fiducia nel futuro. Al netto del successo in campionato, Maldini e Massara avevano potuto iniziare a muoversi con largo anticipo sul mercato grazie all’aritmetica qualificazione in Champions League. Tuttavia il cambio di proprietà e le tempistiche dilatate sul rinnovo dei due dirigenti hanno fatto dilapidare tutto il vantaggio dei Rossoneri sugli obiettivi di mercato. 
Il Milan in un modo o nell’altro non trova mai pace. Quest’anno i tifosi rossoneri pensavano che avrebbero vissuto un’estate come succedeva ai “bei vecchi tempi” a commentare acquisti sul mercato e scambiandosi sfottò coi tifosi avversari. Invece un senso di ansia ed incertezza si è fatto largo nei cuori dei milanisti.
Negli ambienti milanisti tutti dicono che il rinnovo di Maldini e Massara è pressoché scontato, ma le firme non sono ancora arrivate e il contratto dei due dirigenti scade tra una settimana. Intanto gli obiettivi di mercato, decantati e risaputi ormai da chiunque, sia nei nomi che nelle cifre, sono diventati l’oggetto del desiderio di altri club più pronti del Milan a chiudere l’operazione. Da Botman a Sanches, i Rossoneri ora rischiano di perdere anche le alternative alle prime scelte.
Milan sbrigati, ti stanno soffiando tutti
I tifosi del Milan dunque ad oggi non possono che assistere alla razzia di tutti o quasi i rinforzi annunciati per la campagna di rafforzamento in vista della nuova stagione. Da Botman e Sanches finiti entrambi nel mirino del PSG, si rischia la beffa anche per la corsa al talento del River Plate, Enzo Fernandez.
Il centrocampista 21enne infatti è stato comprato dal Benfica. I lusitani hanno portato a termine il blitz di mercato che di fatto brucia la concorrenza dei Rossoneri. Il club dell’ex-milanista Manuel Rui Costa ha concluso l’operazione per una cifra di 10 milioni di euro più eventuali bonus che potrebbero arrivare fino ad un massimo di 8 milioni.
