Spalletti, il ricordo più amaro sorprende i tifosi: “Non lo dimenticherò mai”

Spalletti, il ricordo più amaro sorprende i tifosi: “Non lo dimenticherò mai”. Il tecnico del Napoli stupisce tutti rispondendo a una domanda sul suo passato

E’ una fase interlocutoria quella che il Napoli sta vivendo in queste ultime settimane. Nonostante un ottimo campionato, culminato con la qualificazione in Champions League, il club azzurro rischia di perdere alcuni dei pezzi più pregiati della sua rosa.

Spalletti
Luciano Spalletti (LaPresse)

Ed è lo stesso Luciano Spalletti, alla seconda stagione sulla panchina azzurra, nel corso della conferenza stampa di apertura del ritiro precampionato che si svolge per l’ennesima volta in Trentino, nella località di Dimaro, a fare il punto su un mercato finora piuttosto difficile per il Napoli.

Perso capitan Insigne, ad un passo dall’addio anche Dries Mertens, i partenopei sembrano molto vicini a salutare anche la colonna portante della difesa dal 2014 ad oggi, Kalidou Koulibaly, ormai a un passo dal trasferimento al Chelsea.

Tre pedine fondamentali che hanno segnato un periodo significativo della storia del Napoli e la cui partenza è destinata a lasciare un vuoto quasi incolmabile sia di natura squisitamente tecnica che affettiva.

Luciano Spalletti comunque sembra relativamente sereno e assolutamente pronto ad aprire una pagina nuova della vita agonistica del Napoli.

Spalletti, il ricordo più amaro risale a 14 anni fa

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Spalletti (LaPresse)

Anzi, nel corso della conferenza stampa, la prima della nuova stagione, il tecnico di Certaldo ha avuto anche il modo di tornare con la memoria ai primi anni 2000 quando da allenatore rampante e ambizioso approdò sulla panchina della Roma, all’epoca di proprietà della famiglia Sensi.

Spalletti, nella sua prima esperienza in giallorosso, rimase ben quattro anni (dal 2005 al 2009) per poi dimettersi all’inizio del quinto anno all’alba del campionato 2009-2010.

Nella primavera del 2007 la sua Roma, qualificatasi ai quarti di finale di Champions League, affrontò il grande Manchester United di Sir Alex Ferguson e di un giovanissimo Cristiano Ronaldo.

Dopo il successo di misura ottenuto nel match d’andata all’Olimpico, i giallorossi nel ritorno a Old Trafford subirono una delle sconfitte più cocenti della loro storia. Una ferita che per Spalletti non si è ancora rimarginata.

Quel Manchester è stata la squadra più difficile da affrontare: tanti anni fa ne ho presi 7, una sconfitta pesantissima che non riesco a dimenticare”.